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Galles-Slovacchia: il fascino della prima volta

La prima volta non si scorda mai, Galles-Slovacchia non è solo la prima partita del girone B in programma oggi pomeriggio alle 18:00. Rispecchia anche la prima partecipazione di queste due nazioni al campionato europeo.

In un girone B formato da Inghilterra, Russia e le due squadre sopracitate, appare molto complicato pronosticare la classifica al termine delle 3 partite. Con l’Inghilterra favorita per la prima posizione e la Russia in una fase calante della storia, si comprende subito l’importanza di questa prima sfida Galles-Slovacchia.

Parliamo di due nazionali che non hanno rose molto lunghe, ma che possono fare affidamento su  un undici titolare molto competitivo. Queste le probabili formazioni :

Galles (3-5-1-1): Hennessey; Chester, Davies, Williams; Gunter, King, Allen, Ramsey, Taylor; Bale; Vokes.

Slovacchia (4-2-3-1): Kozacik; Pekarik, Durica, Skrtel, Svento; Pecovsky, Kucka; Mak, Hamsik, Weiss; Nemec.

Galles, la prima dei Dragoni

Hanno chiuso al secondo posto il loro girone di qualificazione, staccando il pass per Euro 2016 con una giornata d’anticipo, effettuando una vera e propria impresa, scalando il ranking Fifa partita dopo partita, e presentandosi a questa competizione, alla posizione numero 17.

22 giocatori dei 23 convocati ad Euro2016 militano in Gran Bretagna, il ventitreesimo no, gioca a Madrid, sponda Real.

Gareth Bale è sicuramente la stella di questa nazionale, quello che può differenza, il tipo di giocatore che (dato il suo spessore) non ha bisogno di presentazioni. A mio avviso è pero sbagliato ridurre il Galles al solo campione del Real Madrid.

Limitandoci infatti ad osservare la probabile formazione della prima partita, escluso Bale, contiamo 9 giocatori che militano in Premier League e 1 solo in Championship. Il Galles si schiera con un 3-5-1-1 abbastanza difensivo.

I 3 dietro sono infatti guidati dal Capitano di Swansea e nazionale Ashley Williams, difensore esperto e molto carismatico. Il centrocampo è forse il reparto più interessante dei Dragoni, che si schiera con il giocatore che ha vinto in tutte le leghe con il Leicester Andy King, Joe Allen ormai da alcune stagioni un po’ in ombra al Liverpool e il talentuosissimo Aaron Ramsey dell’Arsenal.

Nel reparto offensivo assisteremo a una vera e propria staffetta tra Sam Vokes e Hal Robson-Kanu, con il primo nettamente favorito sul secondo sia per la posizione da occupare, sia per i 15 gol in Championship che hanno contribuito notevolmente alla promozione del Burnley in Premier League.

In bocca al lupo a questa nazionale e a Bale, ricordando la frase in gallese che compare sullo stemma dei Dragoni: “Gorau Chwarae Cyd Chwarae” che, tradotto, significa: “Il miglior gioco è quello di squadra”.

Slovacchia, finalmente la prima

Finalmente la prima, questa nazionale, nata dopo la scissione della Cecoslovacca nel 1992, non era mai riuscita a qualificarsi a un campionato europeo. Ora si presenta ad Euro2016 con un secondo posto dietro la Spagna nel girone di qualificazione e un 24esimo posto nel Ranking Fifa.

Le ultime amichevoli hanno fatto ben sperare i tifosi slovacchi, i quali hanno visto giocare una nazionale, preparata sia dal punto di vista fisico che tecnico, capace di battere la Germania per 3-1 (in una partita, va precisato, in cui il campo era impraticabile per la troppa pioggia e la Germania totalmente rivoluzionata). Questo dettaglio non sminuisce però l’attesa per una selezione che ha qualità e grinta per stupire.

La Slovacchia è, a mio parere, la maggiore indiziata per insidiare l’Inghilterra nel girone. Il ct Jan Kozak può fare affidamento su una squadra competitiva che, sia collettivamente, sia individualmente ha voglia di riscatto.

Tra poche ore la selezione sarà schierata con 4-2-3-1,  difesa guidata dal giocatore del Liverpool Martin Skrtel, il primo ad aver voglia di riscatto in un momento difficile della sua carriera che probabilmente lo costringerà a salutare i Reds. In cabina di regia spicca il centrocampista del Milan Juraj Kucka, uno dei pochi elementi positivi dei rossoneri quest’anno; sulla trequarti troviamo invece un’altra conoscenza del calcio italiano: Marek Hamsik, il capitano della Slovacchia può rendersi protagonista e fare la differenza dopo la bella stagione a Napoli.

Per quanto concerne le ali, la selezione dell’est non può lamentarsi. 4 nomi: Mak, Weiss, Stoch e Duda sono trequartisti/esterni in cerca di un trampolino per il salto di qualità. Non sappiamo se Euro2016 si rivelerà tale per qualcuno di loro , ma di certo ci sono molti presupposti per rilanciarsi (vedi Weiss e Stoch) o mettersi in luce per la prima volta (Mak e Duda).

Di questi quattro segnaliamo Ondrej Duda, trequartista classe ’94 del Legia Varsavia, su cui già Inter e Roma hanno messo gli occhi.

 

Francesco Castorani

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