Una sola squadra tra Galles e Belgio, approderà in semifinale il 6 Luglio contro la già qualificata Portogallo. Dragoni e Diavoli Rossi si daranno battaglia questa sera per raggiungere lo stesso obiettivo: scrivere la storia delle proprie nazionali.
L’11 di Wilmots è sicuramente superiore tecnicamente a quello di Coleman, ma già Italia e Islanda ci hanno dimostrato come alla minore qualità si possa sopperire con il cuore e il sacrificio. Il Galles è arrivato ai quarti e non vuole porsi limiti; il Belgio ha invece fatto, per ora, solo il suo dovere. Delle due formazioni, una sola potrà andare avanti, e i soprannomi delle due squadre lasciano immaginare il clima ardente che si respirerà questa sera nello stadio Pierre Mauroy del Lille.
12 sono i confronti tra le due nazionali, che si incontrano oggi per la prima volta in una fase a eliminazione diretta di un torneo internazionale. Questa piccola statistica mostra il Belgio avanti avendo totalizzato 5 vittorie 3 pareggi e 4 sconfitte. Dunque la nazionale di Wilmots è avanti solo grazie ad una vittoria. Vittoria che però non arriva contro i Gallesi da 4 anni quando il Belgio si impose per 2-0 a Cardiff grazie alle reti dei due centrali difensivi Kompany e Vertonghen, che stasera non saranno presenti per infortunio.
Il Galles arriva invece a questo quarto di finale, forte di esser riuscito a fermare per ben 2 volte il Belgio vincitore del girone di qualificazione a Euro 2016. A Bruxelles il risultato fu un pareggio a reti bianchi, mentre a Cardiff il Galles si impose per 1-0 con la rete del solito Gareth Bale, che sfruttò al meglio un vero e proprio regalo del romanista Radja nainggolan.
Una nazionale così raramente si è vista dalle parti del Galles, e sia giocatori sia tifosi ne sono a conoscenza. Il quarto di finale raggiunto battendo per 1-0 l’Irlanda del Nord è stato solo un assaggio delle difficoltà che Bale & co. dovranno affrontare in questa fase a eliminazione diretta.
Il vero ostacolo è arrivato e si chiama Belgio. Squadra nettamente superiore dal lato tecnico, ma non imbattibile, noi italiani ne sappiamo qualcosa. Quasi inutile dire che il Galles per passare il turno dovrà giocare una gara perfetta.
La stessa gara che nella partita inaugurale belga ha permesso all’Italia di rifilare loro un 2-0 chiaro, rischiando poco contro una squadra che ha almeno una decina di giocatori con una valutazione superiore ai 30 milioni di euro. Il Galles ha un modulo e un modo di giocare speculare a quello italiano e se saprà sfruttarlo al massimo potrà riuscire in una storica impresa. Il 3-5-2 che gallese, che ovviamente in fase di non possesso si trasforma in un 5-3-2 non è un modulo semplice da attaccare; e i vari fautori di questo schieramento hanno come primo obiettivo quello di non prendere gol.
Hazard, De Bruyne e chi più ne ha più ne metta, sono giocatori di un’altra categoria, ma con questo modulo potrebbeo trovarsi in difficoltà anche negli 1 contro 1 poiché, presumibilmente, saranno sempre soggetti ai raddoppi gallesi. Un altro fattore per il Galles sarà il trio ormai consolidatissimo a centrocampo formato da Allen-Ledley-Ramsey con l’obiettivo di stroncare sul nascere le azioni di Witsel e Nainggolan e partire in contropiede lanciando i due attaccanti.
Su una delle due punte che partirà titolare non ci sono dubbi; il numero 11 Gareth Bale guiderà l’attacco del Galles da capocannoniere del torneo. Al suo fianco il ballottaggio tra Robson-Kanu e Vokes, vede favorito proprio quest’ultimo, il quale avrà il compito di tenere il pallone e far respirare la sua squadra dagli attacchi dei Diavoli Rossi.
Ecco la probabile formazione del Galles (5-3-2): Hennessey; Gunter, Chester, A.Williams, B.Davies, N.Taylor; Allen, Ledley, Ramsey; Bale, Vokes.
I Diavoli Rossi prima di battere il Galles, devono riuscire a battere loro stessi, tenendo sotto controllo la pressione che può fare un brutto scherzo in partite del genere. I due ultimi confronti con il Galles non sono certo favorevoli per i belgi che dovranno confermare le tre vittorie ottenute nelle ultime 3 partite dopo la sconfitta con l’Italia.
In queste ultime 3 infatti la formazione di Wilmots ha ottenuto altrettante vittorie totalizzando la bellezza di 8 reti e subendone 0. Uno score molto positivo che il Belgio dovrà mantenere anche contro una formazione ostica come si è dimostrata essere il Galles.
Hazard, De Bruyne, Carrasco, Nainggolan, Courtois, Lukaku. Mi fermo qui solamente per problemi di sintesi, ma il Belgio ha una rosa con un potenziale tecnico grandissimo. Tanti campioni e tanta qualità insieme sicuramente non sono facili da gestire, e in questo europeo si sono visti i limiti del tecnico Wilmots, che più volte ha sbagliato l’11 titolare. La sensazione ora è però che il Belgio abbia trovato la sua dimensione di grande squadra e che questa sera non deluderà dal punto di vista del gioco.
L’arma in più dei Diavoli Rossi è sicuramente nei 3 trequartisti del 4-2-3-1 disegnato da Wilmots, con Hazard e De Bruyne inamovibili e il terzo scelto tra Fellaini, Mertens e Ferreira-Carrasco. Di questi forse colui che meriterebbe di più una maglia da titolare è proprio l’esterno dell’Atletico Madrid, che sia in stagione sia quando è stato chiamato in causa a Euro2016, ha mostrato ampiamente le sue qualità. Tuttavia con Carrasco titolare assisteremmo a un Belgio super-offensivo e non mi stupirei se proprio per questo motivo scendesse in campo dal 1′ il deludente , ma più difensivo Fellaini.
Imbarazzo della scelta anche nel ruolo di attaccante per Wilmots, che da due anni a questa parte deve scegliere un titolare tra 4 attaccanti di altissimo livello. Lukaku, Origi, Batshuayi, Benteke: posizionati nell’ordine in cui il ct belga ha fatto capire di preferirle. Di questi 4 solo uno partirà da titolare, e molto probabilmente sarà il bomber in vendita dell’Everton Romelu Lukaku.
L’arma in meno del Belgio sarà invece il reparto difensivo che oltre a non aver mai convinto sulle fasce, è in emergenza centrali soprattutto a causa dell’infortunio rimediato da Vertonghen contro l’Ungheria. Con il capitano Kompany che non ha preso parte a questo Euro2016 per infortunio, toccherà a Wilmots il compito di ridisegnare una difesa solida che ha trovato in Toby Alderweireld, del Tottenham, il nuovo leader.
Ecco la probabile formazione del Belgio (4-2-3-1): Courtois; Meunier, Alderweireld, Denayer, J.Lukaku; Witsel, Nainggolan; Fellaini, De Bruyne, Hazard; R.Lukaku.
Analizzati i punti forti e deboli delle due formazioni, non resta che goderci lo spettacolo. Bale contro Hazard, Ramsey contro Nainggolan, Coleman contro Wilmots. Chi sfiderà il Portogallo in semifinale?
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