Il Siviglia non va oltre il pari contro l’Alaves non riuscendo a rispondere alle vittorie di Barcellona e Real Madrid, ora per la squadra di Sampaoli i punti da recuperare sono 4 sui blaugrana e 3 sulle merengues.
La squadra di casa, complici le assenze di Alexis e Daniel Torres, scende in campo schierandosi con un 4-2-3-1 cosi composto: Pacheco; Kiko, Laguardia, Feddal, Hernandez; Marcos Llorente, Manu Garcia; Toquero, Camarasa, Ibai Gomez; Deyverson.
Stesso modulo per Sampaoli che schiera questo undici: Sergio Rico; Mercado, Pareja, Lenglet, Escudero; Kranevitter, N’Zonzi; Pablo Sarabia, Iborra, Vitolo; Ben Yedder.
Dopo aver battuto il Barcellona al Camp Nou ed aver costretto al pari l’Atletico Madrid il Deportivo Alaves riesce a fermare anche un Siviglia che arrivava da 4 vittorie consecutive in Liga, 5 se contiamo la Champions League. Nonostante lo svantaggio subito nel primo tempo la squadra di Mauricio Pellegrino è rientrata in campo nella ripresa con il piglio giusto riuscendo a creare occasioni fin dai primi minuti, la svolta arriva al 65esimo minuto quando entrano in campo Katai e Oscar Romero, sono proprio questi due giocatori a confezionare il gol del pareggio 10 minuti dopo il loro ingresso in campo. Cross di Romero, Sergio Rico non trattiene né respinge la palla che passa e arriva proprio a Katai che da due passi a porta vuota non può far altro che insaccare la rete che manda in visibilio il Mendizorroza. Dopo il pareggio raggiunto l’Alaves prova addirittura a vincere la partita sfiorando soprattutto in due occasioni il gol, una proprio con Katai su calcio di punizione e un’altra con Deyverson, in entrambi i casi Sergio Rico compie due grandissime parata facendosi perdonare per il grave errore sul gol. In classifica l’Alaves rimane sempre nella terra di mezzo con 34 punti, troppo pochi per puntare all’Europa ma abbastanza per conquistare la salvezza con qualche giornata di anticipo.
Dopo le vittorie nel weekend di Real Madrid e Barcellona il Siviglia non risponde a dovere portando a casa un solo punto dalla comunque sempre complicata trasferta di Vitoria-Gasteiz. E dire che dopo 23 minuti ci aveva pensato Ben Yedder a portare in vantaggio gli uomini di Sampaoli, per l’attaccante francese si tratta del nono gol in campionato, un buon bottino per un calciatore che gioca raramente le partite dall’inizio alla fine. Il secondo tempo è tutto a favore dell’Alaves che mette subito sotto i rojiblancos che faticano a contenere le sortite offensive avversarie, oltre al gol subito a 15 minuti dal termine, il Siviglia è parso costantemente in difficoltà soprattutto in fase difensiva mentre gli attaccanti non sono stati in grado di far respirare la squadra che senza uno dei punti cardini come Samir Nasri non è riuscita a controllare il gioco. Ora il Siviglia in classifica vede salire a 4 i punti di svantaggio dal Barcellona mentre quelli dal Real Madrid sono 3 ma con la squadra di Zidane che deve ancora recuperare la partita in casa del Celta Vigo. Un’occasione persa che non deve però gettare nello sconforto una squadra che ci aspettiamo risponda subito a questo stop già dalla prossima partita, con un’allenatore cosi d’altronde non possiamo pensare che il Siviglia molli proprio ora, con la consapevolezza che già essere qui a parlare di lotta per il titolo per gli uomini di Sampaoli sia già tantissimo.
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