L’Atletico Mineiro come una giostra del gol: film già visto in Copa Libertadores ma questo remake fa sicuramente innamorare i tifosi del Galo che possono tornare a sognare in grande. Nel 2013 la squadra che alla fine vinse il torneo aveva monopolizzato la classifica marcatori con Jo, Diego Tardelli e in seconda battuta Ronaldinho e Bernard; oggi ci sono Fred e Cazares che forse fanno meno rumore a livello mediatico e non potranno essere un traino fino alla finale ma intanto si piazzano lì in cima al tabellone dei goleador e trascinano gli alvinegros di Belo Horizonte a risultati fantastici.
Gol a raffica per l’indiscusso miglior attacco del torneo: dopo la goleada di questa notte al Godoy Cruz (che passa comunque il turno come seconda) i gol segnati dall’Atletico Mineiro nella fase a gironi arrivano a quota 17 in 6 partite per una media che sfiora le 3 reti per incontro.
Fred ha segnato per 6 volte ed è rimasto seduto in panchina nell’incontro con lo Sport Boys: per il primo marcatore della storia del nuovo Maracanà l’abitudine a segnare non sembra passare mai e così dopo un Campeonato Mineiro aperto con cifre record ecco uno score importante anche nella coppa che conta di più. Era arrivato dal suo amato Fluminense per dare l’esperienza giusta in attacco e a livello di numeri ha già superato il suo score in Libertadores registrato con la maglia del Flu (un solo anno ha giocato la Libertadores a Rio con 3 gol in 5 partite).
Ma la giostra del gol non è solo Fred, quest’anno la rivelazione è ecuadoriana e risponde al nome di Juan Cazares, l’uomo che si incendia quando gioca in Copa Libertadores. Sì perché il classe ’92 in campionato ha raggiunto uno score soddisfacente solo nella scorsa stagione mentre nella coppa più importante del subcontinente ha già segnato per 7 volte in carriera con appena 13 presenze. Quest’anno poi sembra girare tutto in maniera più semplice: dopo tanta gavetta all’interno dell’Atletico Mineiro è arrivato il suo momento e i numeri parlano per lui, che sia l’anno della sua consacrazione?
E in tutto ciò manca ancora l’esplosione di Robinho: se l’ex Milan dovesse trovare la miglior condizione allora sì che l’attacco del Galo potrà sognare di replicare le gesta degli eroi del 2013.