Mentre in Europa tutti esaltano Lamine Yamal, il Sudamerica si coccola questo nuovo fenomeno, che piace tanto ai Blancos di Carlo Ancelotti
Non si parla d’altro dall’altra parte del mondo. C’è un talento di 16 anni che sta stravolgendo il cuore degli argentini e, soprattutto, del River Plate. Si chiama Franco Mastantuono, ha 16 anni e aveva iniziato con il tennis, per poi scegliere di inseguire un pallone in campo con un solo obiettivo: emulare le gesta di Lionel Messi. Infatti, come il fenomeno di Rosario che ha vinto tutto con Barcellona, Psg e Nazionale (e ora è in Mls, all’Inter Miami), usa il sinistro e gioca in ogni zona del campo (centrocampista, trequartista o attaccante esterno, per lui è uguale). Naturalmente, come spesso accade quando un giovane talento è in rampa di lancio, i paragoni non si sprecano. Ed eccolo allora che viene considerato il nuovo Foden, il campione inglese del Manchester City, che mezzo mondo invidia alla squadra di Pep Guardiola.
La stella di Franco Mastantuono, che il 14 agosto compirà 17 anni, si è accesa in questi giorni. Con la maglia del River Plate cucita addosso, ha regalato la vittoria alla sua squadra contro il Sarmiento grazie a una punizione calciata proprio come Leo Messi.
In Europa si parla soltanto di un altro 17enne, che da 16enne ha trascinato la Spagna nella finale di Euro 2024, poi vinta 2-1 a Berlino contro l’Inghilterra: Lamine Yamal. Invece, in Sudamerica non si parla che di Franco Mastantuono. Tutto è successo nell’ultima volta di Martin Demichelis sulla panchina del River. Una notte struggente con tutto il Monumental a omaggiare l’allenatore più amato, esonerato prima della partita, ma comunque in panchina con addosso i colori della sua vita.
Un River Plate che sembrava destinato a pareggiare questo match, ma a pochi secondi dalla fine una magia ha illuminato il cielo. Ed è stata di questo talento di 16 anni: un sinistro all’incrocio su calcio di punizione che ha fatto impazzire il popolo dei Millonarios e ha regalato a Demichelis l’ultima gioia. E da quel momento il calcio è sembrato ancora più bello e ancora più emozionante. Hanno pianto tutti e tutti i giocatori hanno abbracciato il loro allenatore per quei tre punti molto importanti per un River solo al settimo posto in classifica.
Nato a Ferrol il 14 agosto del 2007, come già accennato, Mastantuono si divide tra il tennis (la famiglia vorrebbe che praticasse questo sport) e il calcio. Il River Plate, però, non si perde d’animo e riesce a convincere i genitori del ragazzo. Così Franco inizia la sua carriera nel mondo del pallone. Fa la trafila nelle giovanili, successivamente Demichelis lo porta in prima squadra e a gennaio lo fa esordire contro l’Argentinos Juniors, l’8 febbraio segna il primo gol con la maglia del River contro l’Excursionistas in coppa Argentina e diventa il più giovane marcatore della storia del club.
Insomma, un predestinato. Tanto che il club argentino lo blinda con una clausola rescissoria di 45 milioni di euro, record per l’Argentina. In fin dei conti, si sta parlando comunque di un ragazzo di 16 anni che molto deve ancora fare e dire. Nonostante l’elevata valutazione, è spuntato il Real Madrid, che non si fa mai scappare un talento, come accaduto anche al brasiliano Endrick. Il club di Florentino Perez avrebbe già un accordo per Mastantuono al compimento dei 18 anni, esattamente tra un anno. Sarebbe l’ennesima scommessa (vincente?) dei Blancos.
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