Si è concluso il campionato di Eerste Divisie e sono già iniziati i playoff promozione per decretare le altre formazioni in cerca della promozione: intanto, il Fortuna Sittard, torna direttamente nella massima divisione olandese, abbandonando la Serie B dopo ben 16 anni di purgatorio. La società è retrocessa nel lontano 2001-2002 ed è stata dilaniata dai problemi finanziari, ma nonostante tutto è riuscita a risorgere fino a centrare questo fantastico salto di categoria. Conosciamo meglio il club che vedremo nel campionato 2018-2019 dei Paesi Bassi…
16 DI EERESTE DIVISIE: TERMINA L’INCUBO PER IL FORTUNA SITTARD
Il Fortuna Sittard nasce nel 1968 con la fusione del Fortuna 54 con il Sittardia: la prima era la formazione più importante tra le 2 per aver depositato in bacheca 2 coppa d’Olanda. L’anno dopo l’iscrizione al campionato, la compagine gialloverde retrocede per restare il Eerste Divisie per ben 13 anni. Il suo ritorno nella massima serie è ottimo con la finale di KNVC Cup persa con il Feyenoord, ma che vale l’approdo alla Coppa delle Coppe.
Dopo l’acuto nel 1984-1985, la rosa resta nella Serie A olandese senza regalare grandi emozioni ai propri tifosi, centrando la salvezza in ogni annata. Tutto svanisce nel 2001-2002 con l’ultimo posto in Eredivisie con soli 17 punti con 3 successi, 8 pareggi e 23 ko: tornare in Eerste Divisie è un colpo durissimo per il Fortuna Sittard che attraversa un forte crisi economica. Nonostante tutto resta a galla, non riuscendo mai a tornare a grandi livelli e senza risolvere i gravi problemi societari. Proprio per questo motivo, nel 2009, viene annunciata la fusione con il Roda Kerkrade (impegnato attualmente nei playoff promozione): era già tutto pronto con la nuova formazione che avrebbe preso il nome di FC Limburg. Le partite in casa si sarebbero svolte al Parkstad Limburg Stadion mentre al Fortuna Stadion si sarebbero disputati i match delle giovanili. Proprio all’ultimo saltò l’accordo per la forte protesta dei tifosi e per il secco “no” della provincia di Limburgo di sostenere la nuova squadra.
Così il Fortuna Sittard restò per 16 anni in Eerste Divisie fino a centrare l’attuale 2° posto che è valso la promozione in Eredivisie, poichè lo Jong Ajax, giunto primo, non può godere del passaggio di categoria. I gialloverdi si riaffacciano alla Serie A olandese dopo aver disputato un campionato sopra le righe che non ha lasciato scampo agli avversari e a rose molto più attrezzate al salto: tra le tante possiamo annoverare il N.E.C., il Graafschap e il Cambuur vecchie conoscenze dell’Eredivisie. I gialloverdi hanno chiuso ad un solo punto dalla vetta con un bottino di 24 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte. L’attacco si è dimostrato all’altezza con 81 reti all’attivo (3° reparto del torneo) mentre la difesa ha chiuso come la meno perforata con solo 41 marcature al passivo. Alla volata finale, il Fortuna Sittard è giunto con ben 14 risultati utili consecutivi (imbattuto dal 16 Febbraio dopo aver incassato 4 ko di fila) e tra le mura del Furtuna Stadion ha riscosso la maggior quantità di punti: 45 degli 81 totali con 14 successi dei 24 finali. Tutto il reparto offensivo è arrivato in doppia cifra, sottolineando l’ottimo lavoro di squadra: il portoghese Lisandro conquista la palma di cannoniere della rosa con 15 centri, seguito da Finn con 13, Djibril con 11 e Vidigal con 10. Questi 4 ragazzi, insieme, arrivamo all’età di 85 anni per una media di 21,25: un’ottima linea verde che potrebbe portare i suoi frutti. In veste di bomber spicca anche un difensore con ben 12 segnature all’attivo: ha stupito il macedone Stefan Askovski che ha dato un apporto non indifferente al proprio tecnico che lo ha sfruttato come ulteriore arma sotto porta.
Gli ingrendienti per rinascere anche in Eredivisie ci sono tutti: i problemi finanziari ci sono ancora, ma la strada intrapresa è a tutti gli effetti quella giusta. L’obiettivo nel 2018-2019 sarà la salvezza, ma non è detto che in futuro non ci si possa riaffacciare all’Europa e sognare di tornare protagonisti.