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Fortuna Liga: la top cinque dei giovani da seguire

Lo scorso sabato si è giocata la prima giornata della nuova stagione di Fortuna Liga, il campionato slovacco (noto anche come Superliga), che ha visto per protagonisti molti giovani talenti. Infatti, dallo Slovan Bratislava al Trenčín fino ad arrivare al Dunajská Streda, sono molti i club che hanno deciso di puntare con decisione sui giovani, soprattutto perché la crisi causata dal coronavirus ha costretto a ridimensionare i già bassi fatturati delle squadre: lo Žilina, per esempio, ha dichiarato fallimento l’1 aprile e ha dovuto ricominciare questa stagione con una squadra dall’età media di 21,5 anni. Andiamo quindi a vedere i giovani più interessanti della Fortuna Liga.

Dominik Greif (1997, Slovan Bratislava)

A Greif abbiamo già dedicato un intero articolo, non solo perché è stato eletto miglior giocatore della stagione passata, ma anche perché ha dimostrato di essere uno dei giovani più promettenti del calcio slovacco, tanto da attirare l’attenzione di alcuni importanti club europei, fra cui il Celtic. Portiere dotato di grande personalità e ottimi riflessi, il classe 1997 ha dimostrato di essere una garanzia fra i pali e in questa stagione, se non verrà ceduto, avrà sicuramente un ruolo da vero leader nello Slovan Bratislava.

Ján Bernát (2001, MŠK Žilina)

Precocissimo, talentuoso, dotato di spiccate doti offensive e di un fisico che nonostante la giovanissima età sembra già pronto per giocare in un grande campionato: il paragone con Hamšík, uno dei migliori calciatori slovacchi della storia, non è immotivato, anche se Bernát, che dal punto difensivo presenta ancora molte lacune, preferisce svariare sulla trequarti, dove riesce a fare la differenza grazie alla sua grande velocità palla al piede e alle sue eccellenti doti balistiche, che lo hanno portato a realizzare ben 9 gol e 4 assist nella passata stagione della Fortuna Liga.

Osman Bukari (1998, AS Trenčín)

Arrivato in Slovacchia due anni fa, dopo non essere riuscito a sfondare nell’Anderlecht, club nel quale è cresciuto, Bukari non è riuscito subito ad affermarsi, complice una stagione sotto le aspettative dell’AS Trenčín. Ala destra tecnicamente e atleticamente fortissima, Bukari è dotato di grande visione di gioco (9 assist solo in campionato) e di un ottimo tiro con entrambi i piedi (11 i gol segnati), tanto che su di lui si sono già mosse Sporting Lisbona, Galatasaray e Olympique Nimes. Il Trenčín, però, ha già dichiarato che non verrà ceduto per meno di 3 milioni, una cifra altissima per il campionato slovacco.

Zsolt Kalmár (1995, DAC Dunajská Streda)

Quando nell’estate del 2014 si trasferì al Lipsia per 1 milione di euro, si pensava che Kalmár sarebbe stata la Next Big Thing del calcio ungherese. Dopotutto, le qualità per sfondare nel mondo del calcio c’erano tutte: trequartista dotato di forza fisica, tecnica e grande personalità, l’ex ETO Gyor sarebbe dovuto essere il leader del Lipsia e della nazionale ungherese, ma, dopo due prestiti in Germania e Danimarca, è stata la Fortuna Liga ad attirare la sua attenzione. E nella città di Dunajská Streda, a pochi chilometri dal confine ungherese, Kalmár sembra aver trovato la sua dimensione, anche se la relativamente giovane età lascia ancora qualche speranza di esplosione.

David Strelec (2001, Slovan Bratislava)

Figlio d’arte (suo papà Milan ha giocato nel Fortuna Düsseldorf), David Strelec, nonostante la giovanissimo età, ha già lasciato il segno nella Fortuna Liga, di cui è momentaneamente il capocannoniere, con tre gol realizzati in due partite. Punta centrale mancina, dotata di grande fisico, eccezionale personalità e buona doti balistiche, Strelec fa del fiuto del gol la sua qualità più sviluppata, che lo ha portato ad essere seguito dal Newcastle e dalla Sampdoria, che a gennaio sembrava ad un passo dal suo acquisto.

 

Federico Zamboni

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