Continua la nostra analisi dei campionati minori sparsi per l’Europa. Questa settimana poniamo sotto la lente d’ingrandimento la Premier Division di Gibilterra. Il piccolo stato ha partecipato, per la prima volta con la propria nazionale, alle qualificazioni per l’ultimo Europeo disputato in Francia. Il primo impatto con il calcio di tutt’altro livello è stato pagato caro con tantissimi gol subiti e veramente pochi centri realizzati. Questo è solo il primo passo per Gibilterra che può vantare un campionato nato agli inizi del 1900. Andiamo a scoprire qualcosa in più…
La Premier Division di Gibilterra ritrova le sue radici nel lontano 1905, quando viene dichiarato ufficiale. Il torneo ha avuto delle modifiche con il passare degli anni: nel 1909 il campionato è stato diviso in due divisioni in modo da aumentare lo spettacolo con retrocessioni e promozioni. Inizialmente erano presenti 8 club, ma il numero aumentò notevolmente fino a dover creare questa separazione nel torneo. Attualmente la massima divisione contiene 10 squadre e 12 la seconda.
Il torneo coinvolge i 10 club in 27 sfide: tutte le formazioni si sfideranno in 3 occasioni (andata-ritorno-andata). La prima classificata, non solo si aggiudicherà il titolo, ma, dal 2014-2015, i campioni accederanno al primo turno dei preliminari di Champions League. Per la retrocessione ci saranno 2 vittime: l’ultima classificata scende direttamente nella Gibraltar Second Division, mentre la penultima effettua uno spareggio con la seconda posizionata nella Serie B di Gibilterra. La vincente permane o viene promossa in Premier Division. Chi ottiene il massimo successo nella coppa nazionale, Rock Cup, può accedere al primo turno preliminare di Europa League.
Essendo un campionato amatoriale, spesso il torneo è soggetto a momenti di predominio di determinati club: proprio nei primi anni della Premier Division, i Prince of Wales vinsero 10 titoli in 11 stagioni, chiudendo la loro storia a quota 19, ma il club si sciolse nel 1953. Ad eguagliare il record di 10 scudetti consecutivi fu il Glacid United nel periodo tra il 1966-1976, ricordando l’anno di fondazione che risale al 1965. Attualmente il record di formazione più titolata di Gibilterra è mantenuto dal Lincoln Red Imps con 22 trofei in bacheca. Seguono, tra i club ancora in attività, il Britannia XI (retrocesso al termine della stagione 2015-2016) con 14, il Gibraltar United con 11, il Machester 62 con 7 e infine Europa con 6. Spicca anche il St. Joseph’s con un solo campionato vinto, ma con 9 Rock Cup in bacheca. A vincere maggiormente la coppa nazionale sono stati solo i Lincoln Red Imps. Nonostante sia stata fondata nel 1985, i Prince of Wales possono vantare solo una Rock Cup tra le loro conquiste.
Proprio il 21 settembre ha avuto inizio la Premier Division 2016-2017. Una particolarità di questo campionato è che smista le 5 gare, della giornata, dal martedì al sabato. Ogni giorno va in scena un match così d’accompagnare i tifosi fino al sabato con un doppio confronto. La sosta inizia da domenica fino al martedì successivo quando si ricominca con la giornata seguente.
Nel primo match tutto facile per i plurititolati e favoritissimi Lincoln Red Imps che, in casa, superano con un pokerissimo i poveri ospiti del Lynx. 5-0 al triplice fischio e un avviso agli avversari: anche quest’anno il titolo sembra già assegnato. Ad andare a segno per l’importante successo sono stati i fratelli Chipolina, punti fermi della nazionale di Gibilterra. Per Roy solo una rete mentre Joseph ha collezionato un bel tris. Il 5-0 è stato regalato da Casciaro, anche lui nella lista della nazionale e con il fratello che è passato alla storia per la prima rete ufficiale di Gibilterra alle qualificazioni europee, Lee Casciaro. Anche il club Europa esordisce con una vittoria: 2-1 sui rivali Lions Gibraltar. Sempre tra le mura amiche trionfa il Mons Calpe, neopromossa (ha vinto lo spareggio essendo arrivata seconda in Second Division): a farne le spese il St. Joseph’s, liquidato con un secco 2-0. Una rete per tempo chiude i conti, regalando 3 punti importanti alla formazione di casa. Il Glacis United, ospite sul campo dell’Europa Point (neopromossa come vincitrice della Second Division) si impone per 3-1 cercando di far sentire la propria presenza al Lincoln. Non aver sbagliato alla prima giornata permette di non far fuggire immediatamente gli avversari. Infine un solo pari per 2-2 tra Manchester 62 e Gibraltar United.
Il campionato è molto modesto ma sforna calciatori, semi professionistici, per la nazionale che è pronta a dare battaglia nei gironi per la qualificazione agli Europei e ai Mondiali. Un piccolo campionato sempre combattuto. Vedremo se quest’anno la spunteranno ancora i Lincoln Red Imps.
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