Fonseca perde la testa! Cosa rischia l’ex allenatore del Milan dopo la clamorosa espulsione

Paulo Fonseca rischia sette mesi di squalifica per una reazione sconsiderata durante la partita del Lione contro il Brest, terminata 2-1. Espulso al 96′, il tecnico ha affrontato l’arbitro e si è scusato: «Non avrei dovuto farlo».

Paulo Fonseca
ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Chi crede che la passione per il calcio possa essere contenuta nei limiti di un campo da gioco si sbaglia di grosso. Paulo Fonseca, ex tecnico del Milan e ora alla guida del Lione, è balzato agli onori della cronaca per un episodio che ha scosso il mondo del calcio francese. Siamo al 96’ minuto di una partita che, apparentemente, sembrava essere in controllo. Il Lione, in rimonta, stava battendo il Brest 2-1 quando è scoppiato il caos. Ma cosa è successo realmente?

Fonseca, infuriato per una revisione al VAR che stava concedendo un potenziale rigore agli avversari, ha perso completamente il controllo. Espulso dall’arbitro, il tecnico ha deciso di affrontarlo faccia a faccia, a pochi centimetri dal suo viso. Che gesto! È il chiaro segno di una pressione insostenibile, di una tensione che, in una frazione di secondo, ha trasformato un allenatore rispettato in un uomo in preda all’ira. Ma la domanda sorge spontanea: che messaggio sta inviando ai suoi giocatori e ai tifosi?

Un’escalation di emozioni

La scena è stata elettrizzante e imbarazzante allo stesso tempo. Fonseca, visibilmente agitato, ha urlato contro l’arbitro, perdendo completamente di vista il suo ruolo di guida e leader. È inammissibile che un allenatore di un’importante squadra di Ligue 1 si comporti in questo modo, soprattutto in un momento delicato della partita.

Inoltre, la reazione del tecnico portoghese non è solo una questione di etica sportiva, ma potrebbe costargli caro in termini di squalifica. Secondo le indiscrezioni che circolano nei media francesi, Fonseca potrebbe affrontare fino a sette mesi di stop. Un’ipotesi che, se confermata, rappresenterebbe un durissimo colpo per il Lione, già alle prese con le sue difficoltà.

Un calcio in crisi?

La situazione arbitrale in Francia è tesa, e questo episodio non fa altro che evidenziarlo. Gli arbitri sono sotto pressione e le decisioni VAR suscitano sempre più polemiche. Fonseca, in un momento complicato, è diventato il simbolo di una crisi più ampia.

Il fatto che Fonseca si sia poi scusato ai microfoni di Dazn è un passo nella giusta direzione, ma non basta. Le scuse non possono cancellare l’immagine di un allenatore che ha perso il controllo in un momento cruciale. I tifosi e i giocatori si aspettano un leader forte, non qualcuno che si lascia sopraffare dalla frustrazione. In questo contesto, la domanda che rimane è: Fonseca è davvero in grado di gestire la pressione che comporta il suo ruolo?

Mentre si attende il verdetto definitivo sull’entità della squalifica, resta da vedere come il Lione reagirà a questa situazione. Sarà in grado di rialzarsi, o la possibile squalifica di Fonseca peserà come un macigno sulle spalle della squadra? Il futuro è incerto, e con esso le sorti del tecnico portoghese al Lione.

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