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Il Flamengo di Guerrero e Ederson

In un Brasileirao ancora molto difficile da decifrare sta emergendo piano piano il Flamengo che nonostante il cambio di guida tecnica ed un cammino non troppo continuo riesce a tenersi nelle zone che contano: merito soprattutto di Ederson e Guerrero che stanno trascinando la squadra con le loro giocate e i loro gol n questo momento di splendida incertezza che rende bellissima la lotta ai primi posti.

Dopo la sconfitta dolorosa nel Fla-Flu giocato a Natal si pensava ad un possibile nuovo declino del Rubronegro che però ha saputo reagire. Immeritata e decisamente sfortunata la partita più sentita dai tifosi del Fla: il 2-1 incassato in uno stadio che rievoca anche a noi italiani cattivi ricordi poteva far crollare ogni certezza di una squadra in netta crescita ma gli effetti sono stati completamente diversi da quelli aspettati.

C’era una partita di altissimo livello da giocare questa notte al Kleber Andrade di Vitoria, uno degli stadi di appoggio in questa attesa di poter tornare a Rio al Maracanà. L’Internacional rappresentava in tutto e per tutto una squadra ostica sia per la classifica che per il sistema di gioco: il nuovo tecnico Mannarino però ha trovato l’alchimia giusta nei suoi uomini e nel consueto 4-2-3-1 si è affidato a Guerrero come centravanti e ad Ederson come esterno di sinistra dando loro le chiavi del gioco offensivo della squadra.

Il peruviano è in uno stato di grazia: segna con continuità e ha fame di gol e successi. Quando è in forma impegna la difesa e crea spazi per i giocatori che lo supportano ed in questo contesto trovano spazio le sfuriate di Honorato Ederson, uno che alla Lazio ha fatto vedere solo poche volte le sue potenzialità.

Il gol partita infatti arriva proprio su quest’asse: torre del Depredador e gol del numero 10 rubronegro. Il Flamengo vince e raggiunge l’Inter al quarto posto.

Su queste basi si può costruire una squadra i grado di competere fino all’ultimo per un posto in Copa Libertadores e se dovesse esplodere il talento cristallino di Mancuello, ancora molto al di sotto dei suoi standard e relegato in panchina, potremmo vedere una squadra capace di giocare anche un calcio più verticale e spettacolare.

Simone Gamberini

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