Al Coliseum Alfonso Perez il Real Madrid passa sul Getafe e conquista 3 punti fondamentali per la rincorsa al Barcellona che questa sera affronterà l’Atletì al Wanda Metropolitano. Il tabellino riporta il risultato di 1-2, con la marcature di Benzema e Cristiano Ronaldo da una parte e Molina dall’altra. La vittoria dei blancos arriva in modo caotico nel finale grazie a un guizzo del suo giocatore più forte, ma è una vittoria che dovrà far riflettere Zidane sulle scelte di formazione e sullo stato di forma che i suoi, che mercoledì affronteranno il Tottenham al Bernabeu!
Finalmente è tornato al gol CR7, che mai aveva cominciato così male la Liga. Togliendo le giornate di squalifica, la star portoghese ha trovato il suo primo gol in campionato solo oggi, dopo 350′ minuti di Liga, un’astinenza del genere non l’aveva mai avuta. La voglia di gol ha condizionato la sua gara fin dall’inizio. Ronaldo non è riuscito a crearsi quasi mai gli spazi per far male. Alla fine però è riuscito finalmente a gonfiare la rete, un gol importante per il morale e soprattutto per il Real Madrid, che eviterà le critiche grazie all’ennesima vittoria in trasferta.
Ad una forma non esaltante Zidane ha aggiunto il carico di un turnover forse non programmato, con una formazione quasi sperimentale soprattutto nella zona mediana del campo. Fuori Casemiro, Modric e Isco. Dentro solo Toni Kroos, che però non ha ricevuto un grande aiuto da Marcos Llorente in cabina di regia e non è riuscito quasi mai a liberare il mago Asensio tra le linee. E quindi con il tedesco e il canterano sottotono, sono mancate le idee e soprattutto l’ultimo passaggio, in una squadra che nella seconda frazione di gioco è apparsa in troppe occasioni spaccata a metà.
Il salvatore è sempre lo stesso, quello a cui consegnare il pallone quando nessuno si prende la responsabilità: semplicemente Isco. All’ex Malaga sono bastati poco più di 10 minuti per trovare il corridoio giusto e fornire a Ronaldo un dolcissimo assist della vittoria. Zidane lo ha tenuto fuori per il Tottenham, ma ha rischiato molto perché in questo periodo il Real Madrid è Isco-dipendente.
Molto positiva anche la prestazione del primo marocchino che abbia mai vestito la maglia del Real Madrid. Stiamo parlando del classe ’98 Achraf Hakimi, che alla sua prima da titolare in stagione non ha sfigurato, dimostrandosi una valida alternativa all’infortunato Carvajal. Zidane dunque scopre, in un periodo negativo, di poter fare affidamento su un giovane terzino dal fisico longilineo, una buona dose di tecnica e soprattutto grande personalità.
Stava per arrivare un punto bellissimo contro il Real Madrid in questo derby secondario della capitale. Alla fine è però capitolato un gran bel Getafe che ha il merito di aver chiesto sforzi extra alla squadra regina di Spagna. Gli uomini di Pepe Bordalas hanno interpretato alla perfezione una delle gare più difficili del campionato, concedendo il 2-1 al Real Madrid solo nei minuti finali. Ciò che rimane di questa partita è l’ottimismo e la personalità con cui il Getafe interpreta le sue partite al Coliseum Alfonso Perez. Stadio in cui finora la squadra di Madrid ha ospitato Siviglia, Villarreal, Barcellona e Real Madrid, riuscendo a conquistare 3 punti soltanto con il submarino amarillo.
Nonostante la sconfitta si è dimostrato uno dei migliori in campo il difensore togolese Djene, che ha fermato in più occasioni Benzema e Ronaldo, dopo essersi comportato egregiamente anche contro Luis Suarez. Se continuerà a impostare le partite in questo modo, Pepe Bordalas non avrà problemi a salvare la neopromossa Getafe.
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