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Il Feyenoord risorge: all’AFAS Stadion finisce 4-0 per gli 11 di Rotterdam

Il Feyenoord, dopo 3 sconfitte consecutive tra campionato e Champions, torna a sorridere regalando ai propri tifosi una vittoria convincente. All’AFAS Stadion, l’AZ Alkmaar non riesce ad arginare l’impeto di Rotterdam, arrendendosi ad un 4-0 finale senza repliche. I ragazzi di Van Bronckhorst archiviano la pratica in 45 minuti, asfaltando letteralmente i padroni di casa, morti e senza nessuna idea. Van den Brom dovrà farsi sentire dopo questa figuraccia che non ha nessuna scusante, soprattutto a livello difensivo.

IL FEYENOORD SI AGGRAPPA A BERGHUIS E CENTRA I 3 PUNTI

Il Feyenoord si risveglia dall’incubo e torna ad assaporare il gusto ormai dimenticato della vittoria: dopo 3 ko consecutivi contro Psv, Breda e Napoli, gli uomini di Van Bronckhorst scendono in campo con la cattiveria che ha portato i biancorossi ad abbracciare il titolo lo scorso anno. La difesa regge benissimo contro i pochi attacchi avversari e gli attaccanti sguazzano tra i tanti spazi lasciati dalla retroguardia di Alkmaar, distratta e molle come mai in questa stagione. Gli ospiti di Rotterdam si presentano con il classico 4-3-3 pronto a smentire tutte le critiche dei giornali: in porta spicca Jones difeso da Haps, St. Juste, Tapia e Amrabat. Centrocampo più muscolare con Vilhena, Toornstra e El Ahmadi pronto a supportare il trio offensivo composto da Larsson, Berghuis e Boetius. I padroni di casa dell’AZ non si fanno intimorire e Van den Brom opta per un 4-3-3 a specchio: tra i pali Bizot protetto da Svensson, Van Eijden, Wuytens e Wijndal. Centrocampo con Til, Van Overeem e Vejinovic pronto a trasformarsi in trequartista per aiutare il tridente Seuntjens-Jahanbakhsh-Weghorst.

Il fischio del direttore di gara decreta l’inizio delle ostilità e il Feyenoord parte all’arrembaggio, iniziando immediatamente a pressare alto e a gestire ogni pallone con cattiveria e rabbia. Le verticalizzazioni sono numerose e gli ospiti tendono a giocare sempre in avanti la sfera, tra le maglie larghe della difesa di casa. Il reparto difensivo di Alkmaar cede dopo appena 11 minuti con Berghuis che sigla l’1-0: azione tutta in velocità con Larsson che serve perfettamente il compagno di reparto con un sombrero che elude l’intervento del centrale avversario. La punta carica il tiro e al volo supera un incolpevole Bizot. Il colpo viene accusato dall’AZ che sbanda ritrovandosi sul 2-0 al 17′: l’ex Heerenveen recupera palla a centrocampo e scatta verso la porta di Bizot senza incontrare ostacoli o impedimenti. Giunto al limite dell’area, carica il destro e regala il raddoppio ai suoi che dilagano contro un nemico inconsistente. I padroni di casa non riescono a recuperare la lucidità e il contrattacco si perde tra passaggi confusionari e un modo di attaccare abbastanza raffazzonato. Poco prima del duplice fischio, Berghuis decide di siglare una doppietta e di calare il tris: errore incredibile di Wuytens che passa il pallone proprio sui piedi di Berghuis che davanti all’estremo difensore gonfia nuovamente la rete.

Al ritorno in campo la musica non cambia con il Feyenoord in pieno controllo del match: l’AZ prova ad alzare i ritmi, ma gli 11 di Rotterdam gestiscono il pallone e tentano di far correre a vuoto gli avversari spinti dalla forza della disperazione. Al 57′, in un rapido contropiede, gli ospiti mostrano il poker: Berghuis viene servito al limite dell’area e, in velocità, penetra fino alla linea di fondo. Un passaggio al centro manda fuorigioco tutta la difesa di Alkmaar e permette a Vilhena di accompagnare indisturbato in porta. L’incontro termina all’ora di gioco con le due formazioni che rallentano sempre di più il ritmo fino al triplice fischio. Van Bronckhorst manda un chiaro segnale all’Eredivisie, dimostrando di essere ancora vivo e di non aver mollato la presa ne sulla squadra ne sul titolo. Il Psv è avvisato che non avrà vita facile in campionato: l’attacco risponde alle critiche della settimana che lo avevano accusato di essere inconsistente e poco cinico con la mancanza di Jorgensen. Berghuis ha dato prova di essere in un grande stato di forma con l’ennesima doppietta che gli vale il 6 centri in 7 partite con la testa della classifica marcatori agganciata definitivamente. L’AZ invece ha giocato la peggior gara della stagione con una difesa da rivedere e complice di almeno 2 realizzazione avversarie. Van den Brom dovrà approfittare della sosta per le nazionali per ridare tranquillità al gruppo e non vanificare quanto fatto di buono fin ora.

Ecco le realizzazioni del match:

Andrea Mariani

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