I volti affranti, le teste basse e i tanti dubbi dopo la sconfitta contro l’Ajax sono stati scacciati con soli 90 minuti. Il Feyenoord dimostra di non aver perso la bussola e rifila ben 8 reti all’Eagles, mandando un forte segnale al campionato. Gli uomini di Van Bronckhorst rispondo alle critiche piovute in settimana dopo il crollo all’Amsterdam Arena e consolidano il primato nonostante la vittoria dei lancieri per 4-1 contro l’Az Alkmaar.
Il Feyenoord torna nel proprio stadio e regala una notte da sogno ai propri supporters: dopo il pesante ko di domenica contro l’Ajax, il club di Rotterdam travolge il fanalino di coda dell’Eredivisie con un secco 8-0. Gli undici di Van Bronckhorst si impongono per forza, grinta, pressing e cinismo, tutte quelle doti mancate nel Klassieker. Mattatore della serata è Toornstra, autore di una tripletta, insieme a Kramer con una rete e ben 2 assist vincenti.
La gara parte subito in una sola direzione con i padroni di casa che attaccano a testa bassa. Bastano 10 minuti all’olandese Toornstra per sbloccare il match e dar vita alla festa. Percussione di Berghuis sulla fascia, palla e in mezzo e colpo di prima dell’accorrente ala destra. Zwarthoed non riesce ad intervenire e vede la sfera gonfiare la rete. Gli Eagles cadono in confusione, non aspettandosi una formazione così aggressiva e travolgente. Al quarto d’ora è immediato il raddoppio: Elia, dal limite dell’area, si accentra e fa partire un rasoterra che non lascia scampo e che si incastona nell’angolino basso a sinistra. Rasoiata imprendibile che regala il raddoppio, anche se la difesa avversaria lascia troppi spazi per la conclusione. Il Feyenoord prende coraggio, si diverte e non lascia la possibilità agli ospiti di poter toccare palla e provare un’offensiva. Al 30′ si iscrive al taccuino di marcatori anche Kuyt: il centrocampista si trova al momento giusto al posto giusto. Confusione in area con un tiro non splendito di Kramer che liscia clamorosamente: la sfera finisce all’ex Liverpool che cala il tris. Prima del duplice fischio il poker ha la firma di Toornstra, lesto nel tap-in, e Van der Heijden si aggiudica il pokerissimo.
5-0 e gara già messa in cassaforte, ma il Feyenoord vuole farsi perdonare dalla brutta figura contro l’Ajax e Van Bronckhorst non fa calare la tensione e la formazione di casa dilaga sempre più. L’Eagles prova una piccola rivalsa, ma è una di quelle giornate così negative che il pallone, nei piedi dei giocatori, non vuole proprio stare. Dopo appena 5 minuti della ripresa, Botteghin sigla il 6-0 approfittando di uno svarione difensivo che lo lascia completamente libero nell’area piccola. Il suo inserimento, su calcio d’angolo, corregge in rete un colpo di testa di Van der Heijden. Il tecnico di Rotterdam inizia il valzer dei cambi mettendo forze fresche e giovani per testare le loro capacità. Nonostante l’assenza del bomber Jorgensen, i biancorossi restano devastanti chiudendo con Kramer e ancora Toornstra al 90′. Al triplice fischio, la formazione di casa esce tra gli applausi e con la consapevolezza di poter ancora vincere in modo agevole questa Eredivisie. L’Eagles non è mai stato un avversario dal quale avere paura (ultimo posto e rischio serio di retrocessione), ma nessuno si sarebbe mai aspettato una reazione tale dopo le critiche pesanti piovute per il ko di Amsterdam. Ottima reazione di forza e carattere che lancia un segnale agli avversari: il titolo per ora resta saldo nelle mani del Feyenoord. Ecco il link dei tantissimi gol allo Stadion Feyenoord:
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