Il Feyenoord continua a zoppicare e la cura di due vittorie conseutive non ha risvegliato l’armata di Van Bronckhorst: al De Kuip è notte fonda per i Rotterdammers che non approfittano di un altro passo falso del Psv per riavvicinare la vetta. L’Heerenveen è un avversario più ostico del previsto è al triplice fischio il risultato resta fisso sull’1-1 dopo un bel primo tempo e una ripresa non all’altezza dei precedenti 45 minuti. Berghuis non basta a stendere i frisoni che reagiscono poco dopo con Veerman, il sostituto di un Ghoochannejhad in pessima forma.
Il Feyenoord frena di nuovo proprio davanti al proprio pubblico: al De Kuip, l’Heerenveen strappa un pari importante che permette a Streppel di rimanere saldo in panchina e di scacciare qualche eccessiva critica nei suoi confronti. Il match tra i due allenatori più chiaccherati del momento non poteva finire diversamente con un incontro divertente e a viso aperto nel primo tempo e ricco di paura e timore nel secondo. Alla fine le due società decidono di non farsi male e si accontentano di un punto a testa.
I Rotterdammers non approfittano del secondo passo falso del Psv e rimangono distanti dalla vetta non riuscendo a ridurre un gap troppo ampio. Van Bronckhorst trova il 5° risultato utile consecutivo, ma interrompe il filone di 2 successi consecutivi che sembravano aver risvegliato la formazione biancorossa. Jorgensen resta a secco di reti e al suo posto ci pensa Berghuis con l’8° gol in 15 partite e la terza posizione in classifica marcatori, dietro a Van Ginkel e Locadia a 9 e Lozano fisso a 10. La difesa è la seconda migliore dell’Eredivisie con soli 15 centri al passivo e in attesa dell’Ajax che vanta 14 gol subiti, ma con una partita in meno. L’attacco è invece distante dalle armate Psv e Ajax, ma resta inferiore anche all’AZ: le prime 3 formazioni del campionato hanno gonfiato la rete rispettivamente 44, 46 (una gara in meno) e 30 volte. Al Feyenoord, rispetto lo scorso anno, è venuto a mancare proprio l’apporto dell’attacco, fondamentale per il raggiungimento del titolo nella passata stagione. Jorgensen è tornato ad incidere, ma quando manca lui Larsson e Boetius non sembrano essere in grado di reggere il peso del reparto. Berghuis sta dando una grandissima mano, ma anche lui si accende ad intermittenza. Questa altalenanza si nota anche nei risultati della squadra che ancora sta cercando la propria dimensione.
Streppel continua ad essere criticato e probabilmente non rinnoverà il contratto a fine campionato. Dopo le ottime prestazioni del 2016-2017, il tecnico è incappato in tantissime difficoltà che ne stanno minando il percorso nell’attuale torneo. Anche l’Heerenveen, come il Feyenoord, vive di un’altalenza che non sta portando frutti e che sta allontanando la società dall’obiettivo stagionale dell’Europa League. Il vero assente è il bomber Ghoochannejhad, dichiarato fuori forma dallo stesso allenatore che gli sta concedendo riposo preferendogli Veerman. Il ragazzo si è fatto trovare pronto e ha gonfiato la rete nelle occasioni che gli sono state concesse. Il vero problema resta il reparto offensivo che soffre terribilmente la mancanza di Larsson: la velocità e l’imprevidibilità del giovane talento hanno fatto perdere l’effetto sorpresa alle manovre dei frisoni, troppo scontati e banali. Come per i Rotterdammers, i biancoblu peccano in fase offensiva, rimanendo includenti e poco cinici. Anche la difesa fa acqua con almeno un gol e mezzo subito a partita e la poca solidità arretrata sta causando più problemi del previsto. Il girone d’andata è ormai alle spalle, ma servirà tutt’altro spirito per passare indenni il ritorno, sperando in qualche ottimo risultato che porti la società a lottare, almeno, per un posto in Europa League.
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