Il Feyenoord tira un sospiro di sollievo e la scampa al De Kuip dopo l’espulsione diretta di Jorgensen: il danese complica una gara che già non si stava mettendo sui giusti binari dopo il pareggio di Drost. A togliere le castagne dal fuoco è Berghuis a 10 minuti dalla fine su calcio di rigore: doppietta personale per l’attaccante e 2 reti fondamentali per consolidare il terzo posto. Van Bronckhorst suda sette camicie e si gode il trionfo nonostante le mille difficoltà di una formazione che non riesce a trovare equilibrio.
Il Feyenoord archivia la pratica Heracles con fatica, rischiando anche di non strappare i tre punti al triplice fischio. Gli uomini di Van Bronckhorst blindano la terza posizione dopo il ko dell’AZ, leggermente in calo di rendimento nelle ultime uscite.
La prima frazione di gioco è completamente in mano ai padroni di casa che, al De Kuip, giocano con scioltezza e autorevolezza. A sbloccare è il solito Berghuis, autore di una doppietta fondamentale per il trionfo: l’olandese continua ad impreziosire di realizzazioni il suo 2019 con l’11° sigillo in Eredivisie, il terzo in 3 giornate. Il suo apporto era mancano nel girone d’andata soprattutto nel periodo di maggior difficoltà dove, l’altalenza di risultati, ha contributo ad uscire anticipatamente dalla lotta per il titolo. Tutto sembra andare da copione, ma nella ripresa, Drost deposita un perfetto assist di Peterson che ubriaca la difesa biancorossa: il reparto arretrato si dimostra ancora una volta fragile e poco cattivo. La punta dell’Heracles ha segnato dall’area piccola, privo di una marcatura forte ed efficacie. Botteghin, dopo l’infortunio che lo ha tenuto per molto tempo lontano dai campi, non è tornato più quello della bellissima cavalcata che ha portato il Feyenoord a conquistare il campionato 3 anni fa. Manca un leader che possa coordinare tempi e movimenti del reparto.
Un’altra pazzia arriva da Jorgensen, non nuovo a cartellini rossi: il danese, dopo un corpo a corpo con Breukers, si fa giustizia da solo rifilando un calcetto all’avversario. L’arbitro interpella il VAR e decide per l’espulsione diretta. Fallo e gesto ingenuo quello dell’attaccante che porta i Rotterdammers ad una rimonta miracolosa, guidata sempre da Berghuis su calcio di rigore. 2-1 finale che fa tirare un sospiro di sollievo al tecnico di casa che vede rafforzarsi sul gradino più basso del podio, con l’AZ Alkmaar superaro all’AFAS Stadion da un agguerrito Ado Den Haag: Van den Brom non ha saputo tenere alta la concetrazione della sua rosa che è crollata, dopo aver raggiunto il terzo posto proprio a scapito del Feyenoord. L’Europa, ormai, sembra assicurata per gli 11 di Rotterdam.
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