Continua ad essere altalenante il rendimento del Feyenoord che non trova la strada giusta per il successo: in Eredivisie l’ennesimo stop, questa volta per mano dell’Heracles tra le mura del De Kuip. Il solito Toornstra non basta ad abbattere la grinta dei bianconeri che trovano il pari nella ripresa: Stam non sembra essere la soluzione per una formazione dalla doppia faccia.
Il Feyenoord frena ancora e perde terreno per quel terzo posto che si allontana di giornata in giornata: servirá un miracolo agli uomini di Stam per tornare in corsa per il gradino piú basso del podio. L’Heracles non si fa intimorire da un De Kuip gremito e strappa un importante pari nella ripresa, ribaltando l’ottimo primo tempo dei Rotterdammers.
Infatti, la prima frazione di gioco, é in mano ai padroni di casa che regalano un calcio veloce, aggressivo e che colpisce alla prima vera occasione: il solito Toornstra regala una magia dalla distanza, scaraventando in rete un pallone servito sulla corsa da Haps. L’olandese esulta per il secondo centro in Eredivisie dimostrando di essere il piú in forma del reparto offensivo, troppo impreciso e sterile. I bianconeri vengono travolti dai biancorossi che prendono in mano il pallino del gioco, senza riuscire a raddoppiare per mettere al sicuro il risultato.
Nella ripresa la musica cambia e gli ospiti iniziano a prendere campo, fino ad agguantare un pareggio che riapre il match e fa tremare i padroni di casa: la difesa si fa trovare impreparata e molle e non riesce a fermare un Kiomourtzoglou che semina il panico nel reparto. L’1-1 fa tornare alla mente vecchi fantasmi e il Feyenoord smette di giocare e pensa solo a difendersi, abbassandosi troppo e rinunciando a proporre gioco. Al triplice fischio, il pari vale quanto una sconfitta e non rassicura Stam in procinto della sfida di Europa League di giovedí. I Rotterdammers sono fragili psicologicamente e basta pochissimo a far vacillare le loro esili certezze: l’attacco segna troppo poco rispetto alle azioni create, mentre la difesa fa fatica ad arginare gli avversari che spesso penetrano con troppa facilitá tra le maglie della retroguardia. L’equilibrio continua a mancare e si sente tantissimo l’assenza di Vilhena, l’uomo in grado di far quadrare i due reparti, troppo scollati e aiutati da un centrocampo inesistente. Serve un cambio di rotta immediato per non perdere il treno per il terzo posto, già estremamente distante: il Vitesse sta volando, l’AZ ha perso qualche colpo ma ha ancora una marcia in piú. Il Feyenoord é chiamato a rialzarsi per i soi tifosi e per il calcio olandese che sta perdendo una big giá ad inizio stagione.
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