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Bernard abbatte un Feyenoord generoso al De Kuip

Il Feyenoord affronta al De Kuip di Rotterdam lo Shakhtar Donetsk di Paulo Fonseca. La compagine olandese, guidata da Giovanni van Bronckhorst, è chiamata ad un riscatto in questo turno di Champions League. Nelle precedenti due sfide la selezione olandese è stata neutralizzata con eccessiva facilità da Manchester City e Napoli. I Rotterdamers contro gli uomini di Maurizio Sarri hanno pagato un approccio decisamente naif al San Paolo e hanno pagato a caro prezzo errori individuali da matita blu. L’attenzione è mancata fra le fila dei Rotterdamers che si sono rivelati eccessivamente sbarazzini nei confronti dell’avversario, nonostante il tenore dei partenopei. Il risultato finale è la naturale conseguenza di un tasso tecnico inferiore e dell’ingenuità complessiva degli uomini di van Bronckhorst.

Lo Shakhtar Donetsk non ha contenuto gli uomini di Pep Guardiola a Manchester ed è uscito con un netto 2-0. La selezione di Paulo Fonseca è forte della vittoria in casa contro il Napoli e si ritrova a braccetto con i partenopei. Una vittoria quest’oggi blinderebbe, o quasi, l’accesso alla Europa League e farebbe rimanere il fiato sul collo alla compagine di Maurizio Sarri. Lo Shakhtar Donetsk si gioca moltissimo quest’oggi, poiché l’occasione di fare punti è ghiotta.

Giovanni van Bronckhorst sorprende tutti nella scelta dell’undici titolare: Nicolai Jørgensen, dato come non pronto per giocare dall’inizio causa infortunio, si ritrova titolare in questa sfida da dentro o fuori per i padroni di casa. Il tecnico olandese effettua una seconda sorpresa: Nieuwkoop al posto del marocchino Sofyan Amrabat, dirottato a centrocampo. L’ex Utrecht è l’unico marcatore del Feyenoord in questa Champions League. L’ex terzino del Feyenoord deve scontrarsi con tre infortuni fra le fila dei difensori centrali: il peruviano Tapia è l’ultimo ad aver dato forfait a causa di un infortunio avvenuto nella sfida di campionato contro il PEC Zwolle. Il sostituto è Sven van Beek, ottimo prospetto del calcio olandese che non è riuscito a conquistarsi una posizione di rilievo nel Feyenoord a causa di numerosi infortuni. Van Bronckhorst non muta il proprio standard 4-3-3: Jones in porta, El Ahmadi in regia e Berghuis largo a destra nel tridente d’attacco.

Lo Shakhtar Donetsk scende in campo con il suo classico 4-2-3-1: Ordets al centro della difesa, Taison trequartista e Fred nella linea mediana. Gli ucraini sono orfani del proprio capitano Dario Srna: il croato è risultato positivo all’anti-doping e rischia due anni di squalifica. Butko è il suo sostituto.

La prima frazione di gioco inizia a mille per il Feyenoord: i Rotterdamers si portano in vantaggio con Berghuis al 7′. Vilhena impegna Pyatov con una conclusione dalla distanza, il portiere ucraino è goffo nella respinta e l’ex Watford insacca in tuffo di testa. Il De Kuip è una bolgia. Lo Shakhtar Donetsk non si fa abbattere dallo svantaggio e nel giro di un quarto d’ora riequilibra il match. Fred serve un pallone d’oro per Bernard, il brasiliano salta facilmente Jones e sigla il pareggio per gli ucraini. La difesa del Feyenoord non è sembrata eccessivamente reattiva, ma il passaggio di Fred è delizioso. Il primo tempo si risolve in un rovescio di fronte continuo e repentino: lo Shakhtar Donetsk mette in grossa difficoltà il Feyenoord con la velocità dei propri interpreti, ma gli olandesi sono assolutamente in partita. I primi quarantacinque minuti si chiudono in parità.

Nella ripresa i padroni di casa si rendono pericolosi in ripartenza: Nicolai Jørgensen costringe Pyatov ad una pericolosa uscita con i piedi. Il portiere ucraino deve ripetersi pochi istanti dopo su Amrabat. Gli ospiti sono una compagine esperta: Butko si invola sulla fascia e offre un pallone d’oro a Bernard. Il trequartista brasiliano fulmina Jones indisturbato, ma il movimento difensivo di Nieuwkoop è da censurare. Il Feyenoord prende sempre più campo e costringe lo Shakhtar a chiusure disperate. In questa maniera scaturisce il secondo giallo di Rakitsky al 75′ che costringe il difensore ad andare negli spogliatoi anzitempo. I padroni di casa si riversano in vantaggio, ma sono gli ospiti a rendersi pericolosi: Marlos sfiora il 3-1, ma la sua conclusione non è precisa. Lo Shakthar trema nel finale di gara sulla girata di Toornstra, ma il tiro dell’olandese non è sufficientemente potente per poter impensierire l’estremo difensore. L’ultima emozione del match è al 93′: Kramer è ad un passo dalla gloria, Pyatov però ha progetti diversi e disinnesca il colpo di testa all’angolino del centravanti olandese. Il match termina 2-1 in favore dello Shakthar che effettua un passo deciso verso il secondo posto. Il Feyenooord ora è costretto alla corsa sul Napoli per l’Europa League e questo la dice lunga sull’ardua impresa da compiere per i Rotterdamers.

Edoardo Battaglion

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