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Feyenoord e Ajax: tutto rimandato agli ultimi 90 minuti di Eredivisie

L’Eredivisie rimane aperta e sarà l’ultima giornata a decretare il vincitore del torneo: al termine del 33° turno, il Feyenoord crolla contro l’Excelsior rimandando la festa scudetto, mentre l’Ajax rifila un secco 4-0 all’Eagles accorciando il gap. Gli uomini di Bosz, nonostante il turn over, tornano a -2 dalla vetta e fanno sentire la pressione agli 11 di Rotterdam che gettano all’ortiche la ghiotta occasione di abbracciare il 15° titolo della loro storia. Tutto rimandato all’ultima giornata di campionato che resta in bilico, ma con il Feyenoord sempre in leggero vantaggio sull’avversario.

FEYENOORD DA INCUBO E L’AJAX RINGRAZIA L’EXCELSIOR

Il Feyenoord perde una ghiottissima occasione e soccombe sotto i colpi dell’Excelsior per 3-0. Gli uomini di Van Bronckhorst scendono in campo intimoriti e commettono errori banali di passaggio e di impostazione sin dai primi minuti. Gli avversari, approfittano di questa difficoltà e tentano di organizzare il loro gioco, alla ricerca di un punto che varrebbe la salvezza matematica. Nel frattempo, arriva la notizia della prima rete dell’Ajax che sveglia gli ospiti che provano immediatamente a reagire. Vilhena spaventa Hanh in 2 occasioni e richiama l’estremo difensore ad una grande parata su calcio di punizione, indirizzato perfettamente all’incrocio dei pali. L’occasione migliore però è sulla testa di Kongolo che impatta bene sfiorando di un nulla il palo. Al ritorno in campo, l’Excelsior cambia marcia e conquista centimetri importanti di campo. Jorgensen e compagni si fanno travolgere dalla paura e piano piano scompaiono dal campo. Al 56′, dopo diverse occasioni, Hasselbaink centra finalmente la porta e batte Jones gonfiando la rete per il momentaneo 1-0. Il colpo è accusato pesantemente dal Feyenoord che dimostra nuovamente di non saper gestire la pressione nei momenti delicati: solo 3 giri di orologio ed Elbers regala il 2-0 che ha il sapore di sentenza. La capolista barcolla pericolosamente e non riesce ad arginare un avversario galvanizzato dall’uno-due micidiale. L’Excelsior diventa padrone del campo e al 65′ cala il tris con Koolwijk che fa esplodere il De Kuip, oggi stadio di casa. Al triplice fischio il Feyenoord piomba nell’incubo: la festa è solo rimandata di 90 minuti o la società di Rotterdam rischia seriamente di farsi scivolare il titolo dalle mani nel finale di una stagione dominata? Van Bronckhorst dovrà lavorare tanto sulla mentalità: tutto è rimandato alla prossima settimana quando verrà ospitato l’Heracles in piena lotta per accedere ai playoff di Europa League. Il match sarà tutt’altro che facile e i biancorossi non possono permettersi passi falsi per deludere nuovamente i propri tifosi.

Dalla capitale, invece, arrivano segnali del tutto differenti: l’Ajax strapazza il fanalino di coda Eagles e torna a -2 dalla capolista per giocarsi tutte le proprie chance nell’ultima partita del campionato. Gli 11 di Bosz, nonostante il turn over, regalano un poker ai propri ultras e il sogno di poter ancora abbracciare un titolo che sembrava svanito già in passato. Il tecnico, in vista della delicata sfida contro il Lione di Europa League, opta per un largo turn over lasciando in campo i pezzi pregiati come Dolberg, Klaassen e Onana per guidare la compagine di giovane talenti. In avanti è subito Neres a mettersi in mostra con serpentine e dribbling che creano numerose difficoltà alla difesa avversaria. Dopo appena 25 minuti è Kluivert a regalare l’1-0 con un grande siluro da fuori area che non lascia scampo al numero 1 avversario. Poco dopo, un errore difensivo, permette a Neres di servire Dolberg a tu per tu con Zwarthoed e di esultare per il 15° centro stagionale. 2-0 dopo appena mezz’ora e match già archiviato nonostante venga annullato un gol dubbio ad Antonia per fuorigioco passivo di Hendriks. Nella ripresa, l’inerzia della gara non cambia: il neo entrato F. De Jong regala il tris facendo gioire tutto lo stadio che era stato informato dello svantaggio del Feyenoord. A chiudere i conti è Cassierra, entrato all’ora di gioco per far rifiatare Dolberg in vista di Lione. Bosz può ritenersi soddisfatto e puntare a chiudere la stagione nel miglior modo possibile. Lo scudetto non è più un miraggio e la trasferta contro il Willem non dovrebbe creare troppi problemi: se il Feyenoord dovesse commettere un altro passo falso, i lancieri sono pronti ad abbracciare l’ennesimo titolo nazionale.

Excelsior e Eagles combattevano per lo stesso obiettivo: la salvezza. La formazione di Rotterdam, grazie al derby, guadagna quel punticino che blinda la permanenza in Eredivisie. Le aquile salutano la competizione e retrocedono definitivamente in Eerste Divisie dopo un’annata da dimenticare e con una difesa che non ha garantito la giusta solidità per restare ad alti livelli.

 

Andrea Mariani

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