Il Feyenoord vince ad Enschede e consolida la quarta posizione, approfittando di un pari interno dell’Utrecht: Van Bronchkorst aumenta il divario dai rivali biancorossi, ampliando il gap a 5 lunghezze a 4 giornate dalla fine. Il ko è pesante per il Twente che sprofonda sempre di più in ultima posizione con 3 lunghezze di distanza dallo Sparta penultimo, all’ultima piazza valida per partecipare ai playoff permanenza. I Tukkers si trovano vicinissimi alla retrocessione in Eerste Divisie e mai hanno rischiato come in questa stagione: Verbeek ha bisogno di una scossa anche se, probabilmente, l’allenatore salterà dopo l’ennesimo ko che ha ulteriormente complicato il cammino dei padroni di casa.
Il Feyenoord torna a vincere nelle ultime gare dell’Eredivisie e consolida il 4° posto, valido come miglior posizione nella sfida dei playoff Europa League: i Rotterdammers sono anche in finale di KNVB Beker e vincere la competizione porterebbe i biancorossi direttamente nella seconda competizione europea. Essere la quarta forza del campionato è utile proprio per tutelarsi da un’eventuale sconfitta nella coppa nazionale che rimetterebbe tutto in gioco e i playoff resterebbero l’unico percorso ancora valido per accedere ai campi internazionali. Intanto, ad Enschede, il Feyenoord si impone per 3-1 contro il Twente chiudendo il match nella seconda frazione di gioco: nei primi 45 minuti, il vantaggio di Boetius viene annullato dal pari di Maher. Nella ripresa, Berghuis e Jorgensen chiudono i conti, consolidano il 4° posto e mandano all’inferno i Tukkers.
Van Bronckhorst può sorridere strappando 3 punti importantissimi, nel weekend dove le formazioni in lotta per la permenenza in Eredivisie si sono imposte contro squadre molto più attrezzate. Boetius apre i giochi con il 3° centro in 4 partite, rivelandosi l’uomo in più in questa formazione: l’olandese sale a quota 6 in campionato. Quando il ragazzo ha segnato, la compagine di Rotterdam non ha mai perso in questa stagione: un talismano che dimostra quanto sia essenziale per i 3 punti della società. Nella ripresa, Berghuis inanella la sua quattordicesima marcatura in campionato, dando continuità alla rete della scorsa giornata: l’attaccante, dopo un lungo digiuno, sta tornando sui suoi vecchi ritmi e l’allenatore non può far altro che ringraziare. Nel finale si prende un po’ di gloria anche Jorgensen: il capocannoniere della passata Eredivisie timbra il cartellino in un’annata altalenante, condizionata inizialmente da un noioso e fastidioso infortunio. Il danese passa a 9 realizzazioni cercando di concludere in doppia cifra questo torneo. Il Feyenoord resta la quarta difesa della competizione e il terzo miglior attacco tenendo a debita distanza il reparto offensivo dell’AZ.
Tutt’altro discorso per i Tukkers che sprofondando all’inferno con un ultimo posto sempre più solitario. Verbeek rischia l’esonero e l’ennesima sconfitta porta la compagine a 4 punti dall’ultimo posto valido per i playoff promozione. Maher illude solamente, ma la difesa crolla sotto gli attacchi nemici sottolineando i tantissimi problemi difensivi: 55 reti incassate e terzo peggior reparto arretrato dell’Eredivisie che al momento vale il titolo di fanalino di coda. Il Twente ha bisogno di una scossa forte in queste 4 ultime gare, ma i 4 punti di gap dallo Sparta Rotterdam sono un margine difficile da colmare, viste le ultime prestazioni. Veramente un campionato da dimenticare per una società che ha avuto tanti problemi economici e che ha dovuto fare a meno dell’Europa, negli ultimi 5 anni, per una squalifica che ha pesato più del dovuto sull’economia del club.
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