La musica è cambiata, e la gara di ieri ci dà ulteriori conferme: il Valencia espugna il campo del Betis Siviglia (prima sconfitta casalinga per i verdiblancos) e si porta al secondo posto, a -4 dal Barcellona capolista. Nella serata andalusa gli uomini di Marcelino giocano una partita sensazione, dominando sia sul risultato (3-6!) che per quanto riguarda la prestazione. Tutta un’altra musica rispetto alla passata stagione, ma soprattutto interpreti di maggior livello: 4-4-2 classico con il tandem Zaza-Rodrigo in avanti, autori questa sera di 1 rete a testa e, in classifica marcatori, rispettivamente a 7 e 5. L’habitat ideale per l’ex Juve e Sassuolo, che ha già superato il gol della scorsa stagione e vola per candidarsi ad aiutare l’Italia in vista degli spareggi mondiali. Promettente quanto fulmineo il portoghese Gonçalo Guedes, che allo scadere del primo tempo s’inventa un missile imparabile per Adan che s’infrange sotto l’incrocio. Solita sostanza anche per Kondogbia, il fratello-gemello di quello visto all’Inter: oltre al colpo di testa con cui si sblocca la gara, è artefice di 90 minuti ad altissimi livelli, con ben 0 palle perse e diversi falli subiti. Unica sbavatura forse il fallo del rigore (che comunque Sergio Leon sbaglierà sullo 0-3). Sempre ex Inter, nonostante l’uscita anticipata si conferma leader indiscusso Jeison Murillo, che con Garay conferma le ottime cose delle scorse settimane e lancia un chiaro messaggio a Pekerman, più che mai alla ricerca di difensori a cui affidarsi. Le altre due reti sono l’una di Santi Mina (quella dello 0-3) e di Andreas Pereira (quella del 3-6), che con un altro colpo di pregevole fattura cala il sipario e manda un messaggio al Manchester United, che l’ha mandato in prestito. Giovane talentuoso come Nacho Vidal e Carlos Soler, anime valenciane della squadra e ormai titolari indiscussi. Un’età media complessiva di 25 anni, che va a dimostrare la freschezza degli elementi che stanno regalando questo momento magico al Valencia.
Che ne è del Betis? Solo il risultato non può fare certamente giustizia, e visto l’ottimo calcio mostrato dai ragazzi di Solar c’è da dire che il divario tecnico fra le due squadre è abbastanza lampante; ciò nonostante, il grande cuore dei beticos ha permesso di farci vivere un finale thriller che per poco non sarebbe rimasto scolpito negli annali della Liga. Gli ingressi di Cristian Tello e Joel Campbell cambiano letteralmente la gara, che al minuto 78 ci propone il passivo di 0-4. Un erroraccio di Gabriel Paulista e qualche imprecisione sulla catena di sinistra (quella di Gaya) nonché dell’altro centrale valenciano Garay, permette al Betis di rientrare in gara con tre reti in 6 minuti di Campbell, Sanabria e Cristian Tello. La paura sembra prendere il sopravvento, ma il già citato Zaza pensa a rimettere le cose a posto, rispegnendo le anime dei tifosi Beticos che comunque non possono certo rimproverarsi di non aver visto una bella gara e soprattutto una reazione pazzesca dei propri beniamini. Dopo 4 risultati utili consecutivi è tornata una sconfitta, ma la zona europea è ampiamente a portata di mano, come dimostrato nelle giornate precedenti. Decisivi saranno gli scontri diretti nelle prossime settimane, con la possibilità di giocarseli con gente come Tello dal primo minuto, con la voglia di esser devastanti. Si segnala anche l’ennesima ottima prestazione per Antonio Sanabria, che scarta Neto come un birillo in occasione del 2-3 e si porta a 5 gol in 7 partite: abbastanza scontato che il ds della Roma Monchi sappia come muoversi, visto che lo stesso club giallorosso ha una prelazione sul giocatore fino alla fine dell’odierna stagione. Grande curiosità invece attorno al Valencia, più che mai competitivo con una rosa giovanissima e anche profonda, visto in grandissimo apporto che anche i giovani danno. Settimana prossima c’è la sfida casalinga contro il Siviglia, che sembra quasi un vero e proprio spareggio Champions: sulle ali dell’entusiasmo, sognare è più che mai lecito. Come vale anche per altre compagini della Liga, più viva e accesa che mai. Con un Barcellona che sembra inarrestabile, e un Real Madrid che deve risalire la china, vi sono 5/6 squadre in lotta per 2 posti in Champions League e 3 in Europa League (che più che mai negli ultimi anni ha saputo raccogliere ben 7 diverse squadre spagnole).
BETIS-VALENCIA 3-6: 35′ Kondogbia, 45′ Guedes, 64′ Rodrigo, 74′ Mina, 79′ Campbell, 80′ Sanabria, 84′ Tello, 88′ Zaza, 93′ Pereira)
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