Il calciomercato non è ancora ufficialmente iniziato, ma il Barcellona ha già fatto le sue prime mosse: oltre a quella già anticipata di Dani Alves, fin qui schierabile solo nel trofeo amichevole contro il Boca, è in arrivo anche Ferrán Torres, primo pezzo da novanta che arriverà agli ordini di Xavi.
Le richieste del neo allenatore erano chiare: rafforzare il reparto d’attacco. Solo che l’onerosa spesa di 55 milioni per l’ala scuola Valencia ha lasciato qualche perplessità nell’opinione pubblica, che ha rivisto in questa grande mossa di Laporta i tanti errori della gestione Bartomeu. Difficile fare i conti in tasca a un club grande come il Barcellona, che ha una situazione finanziaria delicata sul piano degli ingaggi più che della liquidità a disposizione, e che se dovesse liberarsi di stipendi mastodontici di gente inutilizzata come Coutinho, potrebbe tornare a respirare un po’ d’aria fresca.
Non potendo giudicare l’operazione in termini economici, si può fare un bilancio su quelli tecnici: Ferrán Torres migliora la rosa del Barcellona? La risposta è sicuramente positiva. Il Barça in rosa non ha un pacchetto d’esterni sufficiente per mirare a un grande percorso, basti pensare che con le situazioni problematiche di Ansu Fati e Dembélé, spesso fuori per infortunio, sono stati portati in prima squadra diversi ragazzi canterani vista l’assenza di vere e proprie alternative di ruolo.
E per quanto si possano avere delle buone aspettative su Abde, Jutglà e Ilias, è chiaro che serve qualcuno di già pronto ma con ancora margini di crescita. Ferrán, classe 2000 ma con già diversi anni di carriera alle spalle, è un profilo azzeccato, che può allungare la rosa in un reparto scoperto e dare anche quel tocco di decisività in più a un attacco che sta segnando meno rispetto al solito. Il Manchester City non lo ha valorizzato a pieno, anche se c’è da dire che nella scorsa stagione Guardiola lo ha utilizzato con grande frequenza, ma probabilmente il calcio spagnolo riesce a sfruttare meglio le sue caratteristiche.
Infatti in un 2021 certamente non esaltante, le sue migliori prove sono arrivate con la maglia della nazionale, dove ha dimostrato di poter ambire anche a essere un riferimento del ruolo. In Liga e in un Barcellona bisognoso di gente dalle sue qualità, può riscoprirsi ai massimi livelli e avere un impatto decisamente importante con la speranza di poter riavere a breve sia Fati che Dembélé con cui scambiarsi la posizione, e un Pedri in più in mezzo al campo dopo il lungo infortunio.