Spesso il passato ritorna a bussare alla tua porta, ma se lo fa il giorno della semifinale di FA Cup può fare davvero male: avranno pensato questo tutti i tifosi dell’Everton quando al 35′ Marouane Fellaini ha gelato Robles con un tiro dal cuore dell’area.
Il goal dell’ex, la crudele regola non scritta del calcio, ha colpito ancora e lo ha fatto nel momento più importante della stagione, nella partita che può rendere meno amaro il finale del Manchester United. Il centrocampista belga di origini marocchine non poteva scegliere l’occasione migliore per mettersi in mostra e far capire ai Red Devils che lui è pronto a caricarsi sulle spalle il centrocampo e a diventare uno degli elementi imprescindibili della prossima stagione, quella delicata della ricostruzione.
La rete alla sua ex squadra, quella che lo ha consacrato nel mondo del calcio, gli avrà lasciato un po’ l’amaro in bocca: cinque stagioni e gli attenti consigli di David Moyes non si cancellano tanto facilmente, specie se lo hanno portato a diventare uno dei maggiori obiettivi di mercato in tutta Europa. Amato dai tifosi già dopo la prima stagione, che lo omaggiavano indossando parrucche che somigliavano ai suoi folti capelli ricci, Fellaini non ha saputo replicare i numeri visti con la maglia dei Toffees anche nel suo nuovo club, che ha sborsato l’importante cifra di 35 milioni per assicurarsi le sue prestazioni.
Un calciatore non dicerto elegante, molto imponente (194 centimetri per 85kg) e dalla scarsa visione di gioco, Fellaini ha saputo inserirsi alla perfezione in un campionato fisico come la Premier League. Seppur incapace di impostare l’azione, il belga offre il meglio di se in fase d’inserimento, riducendo ad arrivare facilmente sotto porta e a far da sponda ai suoi compagni. L’unico difetto di questo giocatore sembra essere il carattere non proprio tranquillo in campo, come mostrano i gomiti perennemente alzati durante i contatti con i suoi avversari, che più di una volta si sono lamentati per qualche colpo ricevuto.
Al Manchester United ha avuto davvero troppo poco spazio per mostrare al meglio tutte le sue potenzialità: Van Gaal infatti lo ha schierato solamente in 17 occasioni, permettendogli di andare a segno solo una volta. La giusta dose di fiducia e qualche partita in più potrebbero ritrasformare il 28 Fellaini nel giovane centrocampista che aveva catturato l’attenzione dei maggiori club europei con la maglia dell’Everton.
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