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FC Copenhagen, l’orgoglio danese affronta il Porto

Siamo arrivati alla seconda giornata di Champions League, dove si giocano le prime partite dei gironi rimanenti della competizione. In questo articolo ci concentreremo sul girone G, dove oltre a Leicester e Club Bruges, alloggiano Porto e Copenhagen. L’Estadio do Dragao si prepara per una grande sfida contro la squadra della capitale danese, pronta al trionfante ritorno in Champions League dopo la vittoria della Superliga danese dell’edizione passata. La caldissima Sektion 12, tifoseria dell’FC Copenhagen è pronta per una delle trasferte più interessanti della loro storia. Il club è nato nel 1992, mentre il Porto ha una storia che parte addirittura nel 1893. Senza dubbio il passato dei club è differente, ma l’obbiettivo stagionale non dovrebbe discostarsi di molto. Per il Porto passare il girone sarebbe il minimo, data la relativa semplicità. L’FC Copenaghen non parte come vero e proprio favorito, ma il Club Bruges sembra inferiore, ed il Leicester ovviamente non è più quello dell’anno scorso. Proviamo ora a concentrarci esclusivamente su Porto-FC Copenhagen, ed analizziamo 3 importanti tematiche.

 

Il tifo è molto più simile di quel che si pensi

E’ lecito pensare, a causa della distanza geografica tra Danimarca e Portogallo, che anche le tifoserie dei due club siano pressoché contrapposte. I modi di tifare i propri club, invece, sono più simili di quel che si pensa. I tifosi del Porto, denominati generalmente Dragoes, sono molto caldi come da tradizione lusitana. Tuttavia, i tifosi del FC Copenhagen, o più generalmente molti tifosi scandinavi, non hanno nulla da invidiare al tifo latino. E’ per questo motivo che il fattore “casa” sarà fondamentale questa sera, e dunque il Porto prende un ulteriore vantaggio sugli avversari. Quando toccherà ai portoghesi raggiungere il Parken il discorso sarà ben diverso: il tifo sarà tutto di parte danese, e sarà dura portare a casa punti. A questo proposito è interessantissimo il dato che parla della Champions League 2006-07, dove il Copenhagen affrontò per l’ultima volta una squadra portoghese, il Benfica. Pur venendo eliminato, l’FC Copenhagen ottenne ben 7 punti nel girone di ferro con Manchester United, Celtic ed i già citati bianco-rossi portoghesi. Tutti i 7 punti vennero conquistati tra le mura amiche: al Porto il dovere di considerare questo dato, e di lottare per la vittoria stasera.

   

Lo spettro dell’Europa League, che complicherebbe i rispettivi campionati

Con i dovuti ottimismi del caso, è inutile negare la chance che una di queste due squadra possa far parte dell’Europa League in virtù del terzo posto al termine del girone. Ovviamente siamo sicuri che entrambi i club onorerebbero la competizione, che tuttavia potrebbe rivelarsi un impegno cruciale della stagione, e diventare negativa per il campionato. Sia il calcio portoghese che quello danese sono in netta crescita, ed entrambi i campionati godono di squadre di discreto livello. Il Porto si ritrova con le solite rivali, su tutte il Benfica ed in seguito lo Sporting Lisbona. Per l’FC Copenhagen i principali pericoli sono l’Aalborg (contro il quale ha pareggiato in casa, a fine agosto), ed i concittadini e giurati rivali del Brondby (altro pareggio nello scontro diretto). I giallo-blu del Brondby IF hanno partecipato ai preliminari d’Europa League, venendo eliminati nei playoff. E’ evidente la superiorità dei Loverne che fanno parte della principale competizione europea, ma come succede in Italia con Roma, Inter, Fiorentina e chi ne ha più ne metta, giocare il giovedì è sempre una bella al piede. Tocca alle dirigenze dei club gestire la situazione, che per una questione di centimetri può passare da positiva a disastrosa sopratutto a causa dell’esperienza europea.

 

La cessione delle punte durante il mercato estivo

A caratterizzare il gioco del Porto e dell’FC Copenhagen, nelle scorse stagioni, c’erano due prime punte di indiscusso valore. Vincent Aboubakar per i lusitani e Nicolai Jorgensen. La loro assenza è senza dubbio molto pesante, ed ora la fase offensiva è affidata ai seguenti nomi. Adrian Lopez, Laurent Depoitre e Andre Silva per il Porto, e Andreas Cornelius, Federico Santander e Andrija Pavlovic per l’FC Copenhagen. Sarà interessante chi di questi 6 profili riuscirà a metterla dentro nel doppio scontro tra la sfida di oggi e del ritorno al Parken. Le qualità, seppur diverse, non sono affatto male, ed ai due centrocampi il compito di rifocillare le punte.

Si prospetta dunque una sfida interessante tra due squadre molto particolari di questa edizione di Champions League. Attrezzatevi di un divano e di una televisione, oppure di una sedia e di uno streaming, perchè saranno 90 minuti di godimento calcistico!

 

 

 

 

Paride Coti

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