L’ultima giornata della fase a gironi di questi Mondiali U20 ha portato con sé non poche sorprese. Il Portogallo, tra le favoritissime alla vigilia, ha ceduto il passo non riuscendo neanche a essere ripescato come miglior terza. Panama, invece, per un solo gol segnato in più riesce a qualificarsi agli ottavi.
Ecco, quindi, i migliori 5 della terza giornata!
I para-rigori: Lunin, Carnesecchi e Kubheka
Impossibile lasciare fuori da questa selezione uno di loro. Tutti e tre hanno alzato le statistiche della competizione in quanto a rigori parati e mantenuto il pareggio contro squadre di livello. Lunin, ha fermato Tijani impedendo temporaneamente il pareggio; l’atalantino Carnesecchi ferma il Giappone dopo l’intervento folle di Buongiorno in area. Il portiere degli azzurrini dà seguito a Plizzari parando il secondo rigore consecutivo per la squadra di Nicolato: direi che siamo ben protetti. Menzione finale per Kubheka: il rigore parato a Jota non solo dà il primo punto agli africani, ma elimina anche il Portogallo. Una parata che vale tanto per questo Mondiale.
Erling Braut Håland (Norvegia, Salisburgo)
Ormai è una star. La sua ennupletta (si può dire?) sa già di leggenda: un record che sarà difficile togliergli. Nove gol segnati nel 12-0 rifilato all’Honduras in una partita senza storia in cui i nordici hanno provato a far valere la differenza reti in vista di un ripescaggio. Purtroppo per loro, i soli 3 punti accumulati non sono stati sufficienti. Il figlio di Alf-Inge Håland, storico rivale di Roy Keane nei derby di Manchester, potrebbe diventare capocannoniere segnando in una sola partita, ma ha doti superiori a quanto visto in questi Mondiali. Potremmo sentirne parlare presto.
Tomás Rodriguez (Panama, FC Alianza)
La sorpresa delle sorprese. Panama passa il turno contro ogni previsione e sconfigge 2-1 l’Arabia Saudita: i 4 punti accumulati valgono la qualificazione. Nella decisiva vittoria, Tomás Rodriguez è stato la spalla perfetta di McKenzie e pur non segnando ha seminato il panico. Velocità e tecnica sembrano di casa, vale la pena vederlo contro l’Ucraina di Buletsa e Tsitaishvili. Occhi su di lui.
Il Portogallo è stato eliminato, ma non premiare Leão sarebbe sbagliato. La rete, di cui va notato lo stop propedeutico al tiro in poco spazio, premia un’altra bella prestazione del ’99 del Lille. Un attaccante strutturato, ma agile che svaria molto nel tridente aprendo spazi importanti ai suoi compagni. È un grande peccato non vedere i lusitani nelle fasi finali: le colpe sono loro e sono tante.
Mïkael Cuisance (Francia, Borussia Mönchengladbach)
Delicata la sfida contro un Mali che meriterebbe un approfondimento e Cuisance ha saputo dare seguito alla grande prestazione contro Panama. Una rete, bellissima, e una prestazione che sa di riscatto dopo una stagione complicata. La sua brillantezza e agilità rende imprevedibile la manovra e spezza gli equilibri: Francia – U.S.A. sarà un ottima occasione per consacrarsi in questo mondiale.
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