La partita numero ottocento di Ancelotti come allenatore lo vedeva sulla panchina del suo Real Madrid affrontare il Villarreal; le Merengues, quattro vittorie consecutive, cercavano altri tre punti per allungare in classifica sul Siviglia e soprattutto sull’Atletico Madrid sorpreso nel pomeriggio dall’Alavés. Il Submarino Amarillo, invece, voleva dare continuità al primo successo in campionato (quattro a uno contro l’Elche) per risalire una classifica che non corrisponde alle qualità di una squadra con ambizioni europee. Abbiamo assistito ad un match dai due volti: chiusa nel primo tempo con poche occasioni da gol e scoppiettante nella ripresa; lo zero a zero finale, il quarto in sei partite per il Villarreal, impedisce a Benzema e compagni di andare in fuga.
Ci ha provato fino alla fine il Real Madrid senza però riuscire a scardinare il fortino del Villarreal; questa sera è mancata lucidità specie nella coppia offensiva Vinícius-Benzema. Il brasiliano non è mai entrato realmente in partita sbagliando qualsiasi tipo di scelta. Giocando ogni tre giorni ci può stare un momento di flessione anche se la sfida di oggi era fondamentale per un primo allungo. Portarsi a più cinque da Siviglia (deve recuperare la partita con il Barcellona) ed Atletico Madrid rappresentava un piccolo bottino da gestire nelle prossime giornate. Il Real, invece, non scappa; merito di un Villarreal difficile da battere
Villarreal, specialità pareggio
Sei giornate, cinque pareggi di cui quattro per zero a zero. Il Villarreal non perde ma fatica a trovare la giusta continuità a livello di risultati. Emery può essere soddisfatto di come i suoi sono stati in campo e di come si sono compattati nel momento di difficoltà, caratteristica mostrata anche al Wanda Metropolitano; il tecnico, però, deve lavorare sulla fase offensiva di una squadra troppo legata alle reti di Gerard Moreno. Il Villarreal non perde ma, a forza di pareggi, l’Europa si allontana.
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