Everton e Liverpool sono le due squadre più importanti e ricche di storia che hanno sede a Liverpool, capoluogo della contea metropolitana del Merseyside, situata a nord-ovest dell’Inghilterra. Il derby del Merseyside indica proprio lo scontro tra le due compagini ed è una partita piena di curiosità e di statistiche interessanti. Questo match è infatti il derby più giocato nella storia del calcio inglese, essendo l’Everton una delle squadre fondatrici la “Football Association” e la squadra ad aver militato maggiormente nella prima divisione. Inoltre Liverpool è la città più vincente d’Inghilterra, potendo enumerare 27 campionati nazionali (18 dai Reds, 9 dalle Toffees).
Il derby del Merseyside era considerata una stracittadina non troppo agguerrita, tanto da essere inizialmente soprannominata “Friendly Derby“, poiché le due società risiedono molto vicine e i due stadi sono separati soltanto da Stanley Park. Tuttavia i rapporti tra le due tifoserie si sono incrinati dopo la Strage dell’Heysel , di cui i tifosi dell’Everton hanno incolpato i Reds, poiché per 5 anni non hanno potuto partecipare alle competizioni europee a causa di quei tragici fatti. A ristabilire rapporti pacifici tra le due squadre è stata un’altra tragedia, la Strage di Hillsborough, che ha tolto la vita a 96 tifosi del Liverpool, deceduti per un errore di gestione della polizia nel far affluire l’elevatissimo numero di Reds allo stadio. Nel 2012 (23 anni dopo i fatti), riconosciuta la responsabilità della polizia, l’Everton, in occasione del match casalingo contro il Newcastle, ha fatto entrare sul terreno di gioco del Goodison Park due bambini, uno con la maglia dei Reds e l’altro con quella delle Toffees. I due, con il 9 e il 6 sulle spalle, hanno letto i nomi di tutte le vittime di Hillsborough, formando un’immagine che è diventata un simbolo di questo derby.
Tuttavia il derby del Merseyside è comunque un match importante per i tifosi di Liverpool ed Everton. In occasione del prossimo incontro al Goodison Park di lunedì di 19 Dicembre, noi di Footbola vi presentiamo la sfida da diverse prospettive. Come fatto per derby come quello di Manchester o di Londra, scopriamo insieme 5 calciatori che hanno vestito le due maglie del Merseyside.
KEVIN SHEEDY
Kevin Sheedy è il primo della nostra lista in ordine temporale, ed è anche uno dei giocatori più significativi che ha “attraversato il parco” (Stanley Park) per trasferirsi dal Liverpool all’Everton. Scoperto giovanissimo dai Reds, il centrocampista offensivo classe ’59, anche a causa di un lungo infortunio non è mai riuscito a mettersi in mostra ad Anfield, collezionando soltanto 3 presenze in 4 anni.
La svolta dell’Irlandese, nato in Galles, è avvenuta grazie alla leggenda dell’Everton Howard Kendall, allenatore e giocatore storico delle Toffees. A lui, ha rivelato Sheedy in una recente intervista a Independent, sarà sempre grato poiché lo ha convinto nel 1982 a vestire la maglia blu. La storia di Sheedy e dell’Everton è ricca di emozioni: il centrocampista, dotato di un grande mancino, ha vissuto un periodo d’oro con le Toffees. Sheedy può infatti contare nel Palmarés 2 Campionati Nazionali, 1 Fa Cup, 1 Coppa Europea e 4 Charity Shield. Con 369 presenze e 97 gol, è uno degli evertonians più importanti di sempre, ricordato spesso per le sue imprendibili punizioni.
Qui vi mostriamo un gol da calcio da fermo realizzato in un derby del Merseyside (stagione ’86-87):
Sheedy appartiene ancora al mondo Everton, essendo allenatore della squadra giovanile U 18 delle Toffees. Forte di una battaglia contro il cancro, dalla quale è uscito vittorioso, è tornato ad allenare e chissà se un giorno non lo vedremo sedere sulla panchina principale come il suo maestro Howard Kendall.
PETER BEARDSLEY
Nonostante i tifosi che lo amano di più siano quelli del Newcastle (società con cui ha giocato e segnato maggiormente, e della quale allena oggi le Riserve), Peter Beardsley è stato anche un calciatore delle due squadre del Merseyside. Ha compiuto lo stesso percorso di Sheedy militando prima con i Reds e poi con le Toffees, ma con risultati opposti. Il manager del Liverpool Kenny Dalglish, che a quei tempi aveva in rosa un campione come Ian Rush, lo acquistò dopo 4 fantastiche stagioni al Newcastle nelle quali Beardsley timbrò il cartellino 61 volte in campionato.
Con il Liverpool però non visse un periodo ricco di successi, bensì una fase in cui nel Merseyside, sponda Anfield, si stava assistendo alla fine di un ciclo che terminò con la vittoria del campionato ’89-90 e della Fa cup. Dopo la strage di Hillsborough e il successivo campionato perso all’ultima giornata contro i rivali dell’Arsenal, Beardsley abbandonò i Reds per trasferirsi alle Toffees.
Quello di Beardsley fu il trasferimento più oneroso per un giocatore che si trasferiva da Anfield a Goodison Park. Tuttavia, con le Toffees non si riuscì a esprimere al meglio, e dopo solo 2 stagioni e 32 gol, l’Everton fu costretto a venderlo per problemi societari. L’attaccante inglese detiene oggi il primato condiviso con David Johnson, di aver segnato nel Derby del Merseyside con entrambe le maglie.
GARY ABLETT
Gary Ablett, difensore centrale o sinistro originario di Liverpool, è stato l’ultimo giocatore a lasciare il Liverpool per accasarsi all’Everton (1992). Difensore dei Reds fin dalle giovanili, ha trascorso 7 stagioni tra alti e bassi ad Anfield collezionando più di 100 apparizioni e andando a segno una sola volta. Fu proprio il tecnico Kenny Dalglish, che lo aveva promosso in prima squadra, a vendere Ablett quando fu richiamato sulla panchina dei Reds nel ’91.
L’ultimo ad attraversare il parco per vestire Blu giocò 4 stagioni con la maglia dell’Everton ed è l’unico giocatore ad aver vinto una Fa Cup con le maglie più importanti del Merseyside.
Ablett, che aveva iniziato la carriera da allenatore molto giovane, allenando prima nelle giovanili dell’Everton e poi in quelle del Liverpool, si è spento nel 2012, vinto dalla leucemia diagnosticatagli 16 mesi prima.
NICK BARMBY
Nick Barmby è il calciatore, di proprietà dell’Everton, pagato di più nella storia dei trasferimenti Toffees-Reds. Il centrocampista, ritiratosi da poco (nel 2012) è un classe ’74. La sua carriera inizia a soli 18 anni, poiché ci mette pochissimo a guadagnarsi un posto da titolare nell’11 del Tottenham, squadra con cui totalizza 89 presenze e 21 reti, prima di essere venduto al Middlesbrough e poi all’Everton.
Con la maglia delle Toffees non vive stagioni esaltanti, e “spreca” forse i migliori anni della sua carriera a lottare per la permanenza in Premier League. Approda dunque ad Anfield nella stagione 2000-01 per una cifra che si aggira attorno ai 6 milioni di sterline. Il 2000-01 è una stagione ricca di trofei per i Reds che trionfano nella Fa Cup, in Coppa di Lega e in Coppa Uefa. Barmby fa la sua parte, mettendo a segno da centrocampista ben 8 reti, divise tra le competizioni. La stagione successiva tuttavia decade nelle gerarchie dei Reds, anche a causa di un lungo infortunio. Barmby conclude la sua carriera nella squadra della città in cui nato, l’Hull City. Ai tigers regala 8 stagioni, l’ultima della quali veste anche i panni di allenatore-giocatore.
ABEL XAVIER
Abel Xavier è un difensore centrale che in Italia non possiamo non ricordare per la sua capigliatura molto particolare e per aver militato con le maglie del Bari e della Roma. Tuttavia, nella pittoresca carriera di Abel Xavier (che ha giocato in Portogallo, Italia, Spagna, Inghilterra, Germania, Turchia, Olanda e Stati Uniti), egli ha vestito entrambe le maglie del Merseyside, non lasciando alcun ricordo positivo a nessuna delle due tifoserie.
Abel Xavier, oltre ad essere stato l’ultimo a rendersi protagonista del “crossing the park”, è stato l’unico calciatore a giocare il derby del Merseyside con entrambe le maglie nella stessa stagione. Dopo 3 stagioni con le Toffees, si era presentato ai tifosi dei Reds con una rete all’esordio, salvo poi deludere in campo e litigare con il manager dei Reds Gerard Houllier.
Conclusa la sua carriera in America nel 2008 con la maglia dei Los Angeles Galaxy, Xavier ha intrapreso la carriera da allenatore guidando dal 2013 ben 3 squadre portoghesi (Olhanense in Primeira, Farense e Aves). Attualmente è il CT della Nazionale del Mozambico, suo Paese natale.