La Roma cade a Empoli. Daniele De Rossi, a fine partita, confessa di stare male per il collega ed amico Eusebio Di Francesco, ma non è colpa della Roma né del suo allenatore e neanche dell’Empoli se il Frosinone è retrocesso in serie B, retrocessione amara per come è maturata, ma non inaspettata né discutibile se si analizza il rendimento.
Le lacrime di Eusebio Di Francesco hanno toccato l’animo di ogni sportivo ma i numeri, purtroppo, non hanno sentimenti. E bocciano la sua gestione. In 38 partite, il Frosinone ha totalizzato 8 vittorie (appena il 21%) e 19 sconfitte (il 50%). Ha subìto 69 reti (ovvero 1,80 a partita). E nella lotta per non retrocedere, dove anche una lunghezza di distacco fa spesso la differenza, la media punti è di 0,92 a partita. Altra aggravante, nel girone di ritorno, nelle ultime 13 giornate, ha vinto solo due partite Monza, l’altra contro la Salernitana. Allargando il range, appena tre, le vittorie, da gennaio a maggio. Un crollo verticale che lascia poco o nulla alle recriminazioni o forse sì, se si osserva la situazione dalla prospettiva di non essere intervenuti per un cambio in corsa. Nonostante la spirale di risultati negativi, prima della sfida con l’Udinese, Di Francesco aveva ancora il destino nelle proprie mani e ,secondo le statistiche, aveva l’86% delle possibilità di salvarsi e appena il 14% di retrocedere. Ha centrato, purtroppo per lui e i ciociari, l’unico risultato che non doveva contro l’ Udinese.
Ennesima bocciatura, dunque, per un tecnico che fatica maledettamente a centrare un risultato positivo. Di Francesco sembra infilatosi in un tunnel che sembra senza uscita. Dopo l’amara esperienza a Roma, si era trasferito alla Sampdoria, dove però la sua esperienza inizia male e finisce peggio. Una vittoria, sei sconfitte, 0,43 punti di media a partita. Esonerato. Al suo posto Ranieri centra la salvezza con quattro giornate di anticipo. Nel 2020/2021 ci riprova a Cagliari. Inizio positivo ma poi 3 vittorie, 6 pareggi e 14 sconfitte. Media punti 0,65 squadra terzultima e in zona retrocessione. Si salverà con Semplici. L’ultimo avvistamento prima di Frosinone è a Verona, dove la sua esperienza dura appena 270’ di campionato. Di Francesco parte con il piede sbagliato ad agosto, perdendo 0-3 contro il Catanzaro in Coppa Italia. Colleziona altre tre sconfitte in altrettante partite contro Sassuolo, Inter e Bologna. Quanto basta, secondo la società, per sollevarlo dall’incarico. L’Hellas, con centrerà una comoda permanenza con Tudor in panchina che chiuderà addirittura al nono posto.
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