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Euro U19: ecco la presentazione dell’Italia giocatore per giocatore

Footballscouting.it presenta in esclusiva assoluta i 19 convocati dal ct Paolo Vanoli per l’imminente europeo Under 19 che si disputerà da oggi al 24 luglio in Germania. L’ Italia sarà una delle otto compagini partecipanti ed inserita nel Girone A, assieme ai padroni di casa allenati da Streichsbier, Austria e Portogallo. Tra pochi minuti il via, seguite la gara sui canali di Eurosport, che trasmetteranno in esclusiva la manifestazione…
Su Footbola troverete numerosi resoconti e aggiornamenti sulle gare della manifestazione

La spedizione, partita nel pomeriggio di venerdì dall’aeroporto di Peretola alla volta del paese tedesco, è formata da:

Portieri : Alex Meret (Udinese), Andrea Zaccagno (Torino)
Difensori : Mauro Coppolaro (Udinese), Federico Di Marco (Empoli), Giuseppe Pezzella (Palermo), Filippo Romagna (Juventus), Davide Vitturini (Pescara)
Centrocampisti: Nicoló Barella (Cagliari),Paolo Ghiglione (Spal), Manuel Locatelli (Milan), Alberto Picchi (Empoli), Simone Pontisso (Udinese), Francesco Cassata (Juventus), Simone Edera (Torino)
Attaccanti : Andrea Favilli (Livorno),Simone Minelli (Fiorentina), Giuseppe Antonio Panico (Cesena), Patrick Cutrone (Milan)

Staff : Maurizio Viscidi ( vice coordinatore nazionali giovanili ) , Paolo Vanoli ( Allenatore), Roberto Baronio ( Assistente Allenatore ) , Daniele Zoratto ( Assistente allenatore ). Gli esclusi dai 27 preselezionati dal ct sono stati: Emil Audero (Juventus), Diego Borghini (Empoli), Leonardo Sernicola (Ternana),Ivan De Santis (Milan), Alfredo Bifulco (Napoli),Matteo Pessina (Milan), Gianfilippo Felicioli (Milan), Federico Chiesa (Fiorentina)

Di seguito vi offriamo una breve guida di presentazione di ogni singolo ragazzo facente parte della spedizione, per provare a far capire qualcosina in più a tutti i profani di calcio giovanile. Una squadra, quella azzurra, che ha tutto per vincere il torneo. Ora non resta che affidarsi al verdetto dei campi di gioco. Pochi giorni e si parte, in bocca al lupo Azzurri!

PORTIERI
Alex Meret
: è uno dei ragazzi più noti dell’intero gruppo a disposizione di Vanoli. Quest’anno è stato il secondo alle spalle di Karnezis tra le fila dell’Udinese. Un anno di crescita e apprendistato, che sarà seguito da un prestito nella cadetta serie (Spal e Avellino le due società maggiormente interessate alle prestazioni del giovanissimo friulano). Portiere molto forte tra i pali ed anche abbastanza spettacolare a vedersi, attacca molto bene la palla per essere così giovane. E’ forse leggermente migliorabile in forza e reattività. Nonostante la presenza di Zaccagno e dello juventino Audero, è da sempre considerato il guardiano più forte italiano tra i classe 1997. Ricorda: Gianluigi Buffon


Andrea Zaccagno:
portiere pescato dal Torino nel 2013, ai tempi del fallimento del Padova, si distingue per grandi riflessi e capacità di compiere interventi decisivi anche se non impegnati per tutto il corso della gara. E’ anche un ottimo pararigori, il che non guasta mai. Nei prossimi giorni pare possa raggiungere nuovamente il suo ex allenatore Longo alla Pro Vercelli, per dare inizio al suo percorso di crescita. Sarà interessante vedere come reagirà all’impatto con la B e il professionismo. Ha avuto il merito di scalzare Audero dalle gerarchie di Vanoli, che avrà avuto grossa difficoltà a scegliere, vista la grande stagione di entrambi in Primavera. Ricorda: Samir Handanovic

DIFENSORI
Mauro Coppolaro:
difensore roccioso e molto bravo in fase di anticipo, è aiutato al meglio a svolgere le mansioni difensive da un fisico non indifferente. A volte diventa una fattore anche in avanti, essendo rigorista ed abile nei colpi di testa nell’area avversaria. Beneventano svezzato calcisticamente nel settore giovanile della Reggina, dopo aver debuttato e giocato cinque gare in B passa sotto l’ala protettiva dell’Udinese, realtà in cui ha confermato quanto di buono si diceva sul suo conto da diversi anni. Comporrà la coppia di centrali con Romagna, visto che il milanista De Santis è stato escluso clamorosamente dalla lista dei 18. Da chiarire il suo futuro, con ogni discorso probabilmente rimandato al dopo Europeo. Ricorda: Jerome Boateng

Federico Dimarco: milanese formatosi nei sempre floridi campi di allenamento del Centro Sportivo Facchetti di Bresso, disputerà la prossima stagione in Serie A, tra le fila dell’Empoli. Nel mondo del settore giovanile è visto come un buonissimo prospetto da tempo, soprattutto a seguito di un eccezionale Europeo Under 17 sotto età giocato nel 2013. Dopo qualche difficoltà palesata nel corso della passata stagione, culminata anche in qualche panchina, ha fatto vedere cose discrete nei sei mesi di prestito all’Ascoli in B. Non sarà semplice avere spazio nel calcio dei grandi. La sua stagione inizia già con un test molto probante. Grazie ai suoi cross al bacio ed alla sua grande velocità e generosità tutto potrebbe provare a mettersi in luce. Ricorda: Massimo Oddo

Giuseppe Pezzella: è uno dei tantissimi ragazzi che il Napoli si è fatto sfuggire in questi anni (Mandragora, Donnarumma, Merola e Coppolaro per fare altri quattro nomi). Quest’anno è stato quasi fisso in prima squadra, collezionando nove presenze, purtroppo per lui non molto positive. Ha il tempo dalla sua parte per dimostrare di poter essere all’altezza della Serie A, potendo inoltre dire di aver già il vantaggio di essere più esperto rispetto alla quasi totalità degli avversari e dei compagni. Ha un ottimo piede ed è discretamente bravo in entrambe le fasi di gioco. E’ anche molto intelligente sotto l’aspetto tattico. Sarà probabilmente schierato a destra, come molte volte ha fatto nella sua giovane carriera, nonostante sia un esterno mancino. Ricorda: Mattia De Sciglio

Filippo Romagna: è il capitano della selezione di Vanoli, nonché il centrale che agirà al fianco di Coppolaro nel corso delle gare di questa manifestazione. Una scelta quasi obbligata per Vanoli, vista l’esclusione di De Santis. Una scelta che sicuramente sarà stata fatta anche in virtù dell’ottima condizione fisica di entrambi i ragazzi. Romagna, che l’anno prossimo potrebbe andare in prestito nella serie cadetta, è un centrale di grande intelligenza tecnico-tattica, leader carismatico e dotato di piedi insoliti per un difensore. L’anno scorso aveva avuto qualche difficoltà nel club, ma ormai sembra acqua passata. Il 2015-16 gli ha regalato solo soddisfazioni e ottime gare, se escludiamo le delusioni delle due finali perse (Scudetto e Viareggio). Ricorda: Daniele De Rossi

Davide Vitturini: è praticamente da sempre nel giro delle Nazionali giovanili azzurre. Se qualcuno qualche anno fa aveva un po’ storto il naso, non avendo magari avuto modo di averlo visto spesso all’opera. Fortunatamente le sue grandi doti e qualità non sono passate inosservate agli osservatori delle Nazionali giovanili azzurre. Nel frattempo il ragazzo ha fatto tanta strada anche nel club, debuttando con la maglia della prima squadra già nel corso della passata stagione. Quest’anno ha saputo sfruttare al meglio l’emergenza infortuni per prendersi spessissimo una maglia da titolare e disputare anche buone prove. Ha ottime possibilità di rimanere anche il prossimo anno a disposizione di Oddo. Terzino destro di fisico e molto attento in fase di contenimento, è fresco di maturità al liceo classico. Un impegno portato avanti con costanza e dedizione nonostante i parecchi possibili ostacoli dovuti ad impegni di tipo sportivo. Ricorda: Benedikt Howedes

CENTROCAMPISTI

Nicolò Barella: elemento di personalità e classe, in grado di dare assieme al milanista Locatelli una marcia in più alla nostra linea mediana. Viene da una buonissima seconda parte di stagione al Como, pur essendo ancora in età da Primavera. Fino a gennaio aveva giocato al Cagliari, squadra in cui non aveva avuto moltissimo spazio e in cui era cresciuto lungo tutto il percorso del settore giovanile. E’ sempre stato un ragazzo che ha bruciato le tappe, visto che già nella stagione 12-13 giocava e segnava contro ragazzi più vecchi di lui di tre anni. Nasce come regista, ma avendo una buonissima capacità di inserirsi negli spazi si adatta benissimo anche a giocare come trequartista o mezzala in un centrocampo a 3. Nel corso della prossima stagione non si sa ancora dove giocherà, al momento non ci sono grosse novità sul suo futuro. Nei mesi scorsi si era parlato di un interesse di Juve ed Inter sul suo conto. Ricorda: Renato Sanches

Paolo Ghiglione: forse non è un elemento molto sponsorizzato, ma il ragazzo con il tempo si è tolto grandi soddisfazioni, facendo parlare per lui i risultati del campo, venuti grazie al lavoro e alla grande fiducia di Vanoli nei suoi confronti. Il ragazzo, originario della provincia di Pavia, fu scartato dal Milan quattro anni fa. Poteva sembrare la fine di un sogno, invece caparbietà e tenacia gli hanno permesso di ripartire, col Pavia prima e col Genoa poi. Ragazzo che potrebbe tornare certamente utile a Vanoli per la sua duttilità (può giocare in qualsiasi posizione della trequarti offensiva), è stato sostanzialmente sempre presente nel percorso che ha portato l’U19 a giocarsi questo Europeo. A regola sarebbe un trequartista, anche se spesso a giocato a destra nel tridente o in appoggio a un’altra punta nella Primavera rossoblù. Il suo futuro è già stato definito: giocherà assieme a Pontisso nella Spal, che ha acquisito le sue prestazioni a titolo temporaneo dal Genoa. Ricorda: Thomas Muller

Manuel Locatelli: più piccolo di tutti gli altri così come il compagno di tante avventure Patrick Cutrone. Eppure il giovane regista lecchese classe 1998, originario di Galbiate, ha già avuto modo di debuttare in Serie A e di entrare nelle grazie di Berlusconi, Mihajlovic (che pure non l’ha mai utilizzato) e Brocchi, che lo aveva avuto in Primavera. Dotato di una tecnica di base importante e di ottime geometrie, può sembrare ancora acerbo in fatto di rabbia agonistica e fisicità, aspetti che sicuramente non sono da sottovalutare a certi livelli. Sottratto all’Atalanta dalla dirigenza rossonera quando aveva 14 anni, Manuel è certamente elemento da seguire. Sarà il partner di Barella in mezzo al campo, sicuramente un elemento fondamentale per la nostra squadra. Dopo la maturità, conseguita con un anno di anticipo, potrà mettere in mostra il suo talento in un’altra prova che di certo non scorderà per molto tempo. Ricorda: Luka Modric

Alberto Picchi: ragazzo livornese ma sbocciato calcisticamente sui terreni del Centro Sportivo di Monteboro (stesso destino del compagno di tante battaglie Borgini, segato dai 18 finali), abbina una gran bella struttura fisica a un gran tiro, che gli permettono di incrementare notevolmente il suo contributo in zona gol. Nato mezzala, nell’ultimo anno ha aumentato di qualche metro il proprio raggio d’azione, che gli ha permesso soprattutto di specializzarsi nell’ultimo passaggio. Non è granchè favorito dal 4-4-2 di Vanoli, che comunque gli trova spesso senza problemi una collocazione alternativa. Ricorda: Alberto Aquilani

Simone Pontisso: l’Udinese spera di poter avere tra lui, Coppolaro e Meret almeno un giocatore con un futuro in Serie A. Bravo in entrambe le fasi di gioco, si contraddistingue per un calcio pulito ed una buona capacità di coprire le mansioni che un centrocampista deve fare. In Nazionale ha iniziato a godere di grande considerazione dopo una grande stagione disputata sotto età nel 2013-14 sotto la guida di Mattiussi, quando aveva in squadra anche Simone Scuffet (poi passato presto in prima squadra). Deve crescere sotto l’aspetto fisico e difensivo, ma ha tutto per fare qualcosa di buono in carriera. Da capire che ruolo avrà in questa Nazionale, visto che non faceva parte del gruppo che si era giocato la qualificazione alla Fase Finale a marzo. La prossima stagione giocherà in Serie B, tra le fila della Spal. Ricorda: Patrick Vieira

Francesco Cassata: la grande stagione tra le fila della Juventus ha convinto Vanoli a riservargli un posto sull’aereo per la Germania, a discapito di gente come Bifulco e Felicioli. Nato nel settore giovanile dell’Empoli ed originario della provincia di La Spezia, Cassata passa a vestire il bianconero nel gennaio 2015. E’ un buonissimo calciatore, non eccessivamente tecnico ma in grado di giocare in più ruoli sulla fascia (qualche volta anche terzino). Ha anche un buon fisico e una discreta capacità di andare in rete. Ha giocato solo la prima partita del nuovo corso Vanoli, ma il tecnico ha deciso, anche alla luce delle ottime Final Eight giocate dal ragazzo, di dargli fiducia. Deve migliorare anche nella gestione della foga, visto che è spesso falloso. L’anno prossimo dovrebbe giocare in prestito nella Virtus Entella, sicuramente una società prestigiosa che rappresenta per lui un treno da cogliere al volo. Sarà un altro possibile esterno per Vanoli. Ricorda: Antonio Candreva

Simone Edera: ragazzo di qualità e fantasia, si distingue per un ottimo mancino e qualità tecniche di livello. Un po’ esuberante a livello caratteriale, ha comunque notevolmente migliorato con il tempo la propria capacità di mettersi a disposizione dei compagni e del tecnico. Da parecchio tempo  nel giro azzurro, potrà essere una carta importante a partita in corso per le soluzioni tecnico-tattiche azzurre. Ha disputato una stagione veramente da incorniciare nella Primavera granata, con diversi gol (9) e l’emozione di un gol decisivo contro gli slovacchi del Senica nella Youth League, la Champions giovanile. Conta anche due spezzoni in Serie A con Ventura, con tanto di emozione del debutto nel tempio dell’Olimpico. Ricorda: Dimitri Payet

ATTACCANTI

Andrea Favilli: attaccante forte fisicamente e dall’ottimo senso del gol, ha tuto per ben figurare in questa manifestazione. Vanoli si affida parecchio ai sui gol per cercare di garantire reti utili a ben figurare nella kermesse continentale. Ha avuto un’ascesa parecchio rapida verso il calcio che conta, visto che non molto tempo fa giocava in una squadra giovanile a livello provinciale nel pisano. Poi il salto nel Livorno e i tanti gol che lo hanno portato a attirare su di sé le attenzioni della Juventus. Anche li diverse buone prestazioni nei primi sei mesi e poi l’esplosione definitiva di quest’anno, che lo ha visto realizzare 20 reti tra Campionato, Coppa e Youth League. Nonostante la stazza non indifferente ha anche una buona falcata e una discreta progressione. La Juve al momento non lo ha riscattato dai labronici in virtù del prezzo chiesto da Spinellli (1,3 milioni di euro), ma tutto è ancora possibile. Nel caso i bianconeri perseverassero nella loro scelta, il Livorno per trattenerlo dovrà difendersi dagli assalti di molti club di A e B. Ricorda: Gonzalo Higuain

Simone Minelli: pupillo di Vanoli, che lo vede come schierabile sia da esterno offensivo che da seconda punta. Un traguardo che guadagnato grazie alla sua fantasia e alla sua rapidità, che gli permettono di incidere sulle gare nonostante i soli 164 cm di altezza. Ragazzo molto serio e bravo anche a scuola, ha appena concluso una stagione eccezionale dal punto di vista personale, che però rimane molto deludente a livello di squadra, considerata l’ottima rosa a disposizione di mister Guidi quest’anno. Dopo cinque anni a Firenze partirà in prestito, vedremo dove. Forse nella sua nativa Carpi, da cui partì a danzare sui campi da gioco. Ricorda. Sebastian Giovinco

Giuseppe Antonio Panico: altro ragazzo che il Napoli guarda come un rimpianto, è campano di nascita ma adottato da una famiglia di Sezze, in provincia di Latina. Attaccante mobile e in grado di fare movimenti imprevedibili per provare a scardinare le difese avversarie, è molto bravo a trovare la via del gol, come dimostrano le sue sempre importanti medie gol, sia nel Genoa che coi colori delle Nazionali. Conta due presenze in due stagioni calcistiche diverse in A, arrivate dopo aver lottato contro un brutto infortunio al ginocchio, avvenuto quando sembrava lanciato verso progetti importanti del Genoa su di lui, con Gasperini che lo portava regolarmente in panchina coi coetanei Mandragora e Sommariva. La prossima stagione giocherà nel Cesena, piazza in cui potrebbe però avere qualche difficoltà ad avere spazio con continuità. E’ la fotocopia di Immobile, anche dal punto di vista della provenienza e delle fattezze fisiche. Ricorda. Ciro Immobile

Patrick Cutrone: con Locatelli è l’unico 98 in squadra. Si è guadagnato questa convocazione a sorpresa, anche se neanche troppo, visti i 22 gol in 43 gare in due anni di Primavera (tanti se consideriamo che l’anno scorso era addirittura sotto età). Centravanti dotato di ottima attitudine al gol ed in grado di segnare in tutti i modi, come ha ampiamente dimostrato anche nelle stagioni passate (su tutte quella degli oltre 30 gol negli Allievi Regionali). Con Mihajlovic aveva fatto il ritiro estivo lo scorso anno e segnato nella prima amichevole stagionale. Partirà alle spalle di tutti gli altri attaccanti, consapevole del fatto che ci sarà probabilmente spazio anche per lui. E’ originario del comasco e frequenta il liceo sportivo. Ricorda: Burak Yilmaz

Filippo Maggi

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