La sfida contro la Spagna era proibitiva, ma gli Europei U19 dei nostri Azzurrini finiscono con onore. A valanga il Portogallo sull’Armenia e ancora una volta la Francia si dimostra un killer letale nonostante un gioco non proprio spettacolare. L’Irlanda va, la Norvegia resta al palo: il treno degli scandinavi era passato nella seconda giornata, ma non sono stati bravi a prenderlo.
GIRONE A
I padroni di casa dell’Armenia lasciano gli Europei di casa nel peggiore dei modi. Zero punti, nonostante la scusante di un girone proibitivo, sono un bottino molto misero per la selezione U19. Il Portogallo ha messo in scena una vera mattanza e il 4-0 è solo la logica conseguenza di un dominio totale. Magico, ancora una volta, João Mário che segna un gol stupendo che abbina le sue capacità nel cambio di direzione alla precisione chirurgica del suo interno destro. Unico acuto dell’Armenia è l’occasione sprecata nel primo tempo da Misakyan servito splendidamente da Petrosyan che si districa con una ‘veronica’. MVP di giornata Gouveia: doppietta dalla panchina per il 2001 del Benfica.
L’uscita di scena dell’Italia poteva essere pronosticabile alla vigilia, ma così fa male a prescindere. Il vantaggio di Merola con una punizione deliziosa ha illuso i nostri U19 che hanno tenuto testa alla Spagna nel primo tempo. La ripresa ci vede soffrire il possesso della Roja e il pareggio, arrivato per autorete di Gavioli, ha minato le certezze dei ragazzi di Nunziata. Contestato il rigore del 2-1, ma Udogie trattiene in partenza Ruiz che dal dischetto ci manda fuori dal girone di ferro. Una Nazionale giovane come la nostra merita un voto superiore alle prestazioni fornite. Giustificabile con l’inesperienza e l’ingenuità il secondo tempo contro il Portogallo, imputabile a un pizzico di sfortuna il rientro dagli spogliatoi subìto nella terza giornata. Non è tutto da buttare e ce ne potremmo accorgere presto.
Classifica FINALE
Portogallo 7pt (+7)
Spagna 7pt (+4)
Italia 3pt
Armenia 0pt
GIRONE B
La Francia vola ancora e per la seconda volta soffre più di qualcosa. La Norvegia si conferma, invece, squadra con delle qualità, ma priva del mordente che può dare il LA nelle partite complicate. Il pareggio contro la Rep. Ceca fa il paio con questa terza giornata. La quasi-papera di Dietsch aveva incoraggiato gli scandinavi che hanno però sprecato la più grande occasione con Larsen a tu per tu col portiere del Metz. I transalpini, non sempre ordinatissimi, hanno creato superiorità numerica con Ngoumou e Isidor andando in rete con l’ala del Tolosa. Ottimo il dialogo sulla destra tra Biancone e lo stesso Ngoumou: il raddoppio stava proprio per scaturire da qui.
L’Irlanda passa il turno battendo la Repubblica Ceca, ago della bilancia di questo girone. La formazione di Suchopàrek chiude a un punto strappando alla Norvegia la possibilità di arrivare in semifinale. I verdi hanno meritato questo traguardo dimostrandosi più affamati e convinti delle proprie possibilità. Afolabi si dimostra un attaccante di interesse: sua la rete del vantaggio dopo un bel duello sulla sinistra e suo il movimento che smarca Coffey a 10′ dalla fine. I cechi hanno fiutato la possibilità di equlibrare la sfida solo per un minuto grazie allo splendido tacco di Vasil Kušej, brevilineo attaccante della Dinamo Dresda.
Classifica FINALE
Francia 9pt
Irlanda 4pt
Norvegia 2pt
Rep. Ceca 1pt
IL QUADRO DELLE SEMIFINALI
Mercoledì 24/7
Portogallo – Irlanda h16.00
Francia – Spagna h19.00
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