La Spagna è campione europeo U19. La lezione che ci prendiamo da questa finale è che per vincere le finali non basta il bel gioco, nè il talento. Per vincere le finali serve il graffio decisivo. Quella capacità di incidere non la insegna nessuno a nessun’altro: nasce quando classe, tempismo e esperienza si miscelano alla perfezione. Nelle categorie come l’U19, l’aspetto dell’esperienza, forse incide ancora più del resto. La malizia che ti dà quella partita di Champions League in più o quegli allenamenti in più con la prima squadra, non te la dà nient’altro. Un 2-0 deciso da Ferran Torres che è il riassunto di tutte queste parole.
Il talento del Valencia ha già 7 partite europee all’attivo e la capacità di prendersi per mano la Roja nella partita più dura. Una giravolta al volo e un gol da centravanti spezzano le speranze di un buon Portogallo che non ha saputo pungere, però, più di tanto. Correia aveva trovato il giusto pertugio nel secondo tempo trovando sulla sua strada i riflessi di Ureña sul suo palo negandogli la gioia del 2-1. Ai lusitani è mancata la fantasia di Joao Mario, apparso perso nel momento clou, e qualche invenzione di Vieira, lontano da quanto visto nella competizione. Ci si attendeva molto di più anche da Gonçalo Ramos, protagonista in semifinale contro l’Irlanda.
I 90′ della finale hanno visto la solita predominanza territoriale spagnola con la Roja che ha staccato il Portogallo di ben 110 passaggi con una precisione dell’85%. La partita è rimasta bloccata per il primo terzo di gara con un paio di corner pericolosi per il Portogallo e tante iniziative dalla distanza per entrambe. Una leggerezza di Biai stava per regalare ad Abel Ruiz la carambola dell’1-0, ma la sblocca Ferran Torres. Il #7 sfrutta un campanile in area per girarsi e concludere in bello stile di sinistro: Biai fa un passo a destra e si trova il pallone alle spalle ancora prima di provarci.
La reazione lusitana è stata timida e poco incisiva aprendo spazi al tridente spagnolo. Abel Ruiz sfiora la deviazione del raddoppio subito dopo il vantaggio e il Portogallo sonnecchia fino a inizio seconda frazione con Correia che tenta di dare una scossa. Il raddoppio matura nel momento migliore dei lusitani e il volto di Tavares mentre entra il tiro di Ferran Torres dice tutto. Gioco, partita, incontro.
Dopo il secondo Europeo U21 consecutivo, arriva anche la vittoria nella categoria U19. Il Portogallo non replica il trionfo dello scorso anno contro l’Italia e torna a casa con un filo di delusione. Bravi gli iberici a cambiare atteggiamento rispetto alla partita dei gironi, giocata in maniere sin troppo accorta. Il tridente ha funzionato bene e si sono viste le qualità della rosa di Denia. Ferran Torres, Bryan Gil e Sergio Gomez hanno confermato le sensazioni della vigilia e Juan Miranda Gonzalez, terzino del Barcelona, ha detto la sua. Può essere uno dei terzini mancini del futuro…
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