Gli Europei U19 armeni non sono partiti benissimo per l’Italia, ma ci sono stati segnali di ripresa nella seconda partita. Importanti segnali anche dalla Francia che stacca il biglietto per le semifinali ed è l’unica certa del verdetto. Il big match tra Spagna e Portogallo non ha deluso le attese e la Norvegia non sfrutta l’occasione: ma andiamo con ordine…
GIRONE A
Aspettavamo con ansia le prestazioni di Manolo Portanova ed eccole qua. Partita sontuosa coronata da una doppietta: da menzionare anche la gran gara di Merola, le sortite di Fagioli e le grandi prestazioni di Ricci e Udogie (2002). I padroni di casa sono stati pressoché inesistenti e i ragazzi di Nunziata hanno saputo imporre il loro gioco. Il 4-3-1-2 ha funzionato benissimo ed è stato molto propositivo col duo Fagioli-Portanova in mezzala e Raspadori in grado di servire bene Merola e cercare le sponde di Petrelli. Da elogiare il colpo di tacco di Davide Merola, una rete fuori da ogni logica che dà coraggio e consapevolezza agli Azzurrini prima del decisivo match contro la Spagna.
Spagna – Portogallo è andata come da pronostico, ma il pareggio maturato è un risultato bugiardo per quanto prodotto dalla Roja. La mole di gioco prodotta dalle Furie Rosse di Santiago Denia è stata a dir poco impressionante e il vantaggio è quasi venuto da sé. Ancora in rete Juan Miranda Gonzalez, terzino che arriva a 2 reti in 2 partite. Questa volta segna di piede con un tap-in da fuori area dopo il gran palo colpito di destro. Ottima partita anche dell’atteso Bryan Gil, ala andalusa che ha fatto ammattire la catena destra dei lusitani facendo ricorrere al fallo i suoi marcatori. La rete del pareggio non poteva che arrivare su calcio piazzato e la perla di Fábio Vieira direttamente su punizione rasserena il Portogallo che ha ora due risultati su tre contro l’Armenia.
Classifica
Spagna 4pt (+3, 5GF)
Portogallo 4pt (+3, 4GF)
Italia 3pt
Armenia 0pt
GIRONE B
La Francia U19 vola in semfinale, ma il muro irlandese ha retto per ben 82 minuti. Decisiva la testata di Isidor, ala destra del Monaco. Questo gol proietta i transalpini verso una semifinale sicuramente spettacolare contro la seconda del girone di Spagna, Portogallo e Italia. Complice un girone ‘morbido’, i ragazzi di Rouxel non hanno avuto alcuna difficoltà a fare percorso netto: unica difficoltà, si diceva, la muraglia verde. Il 4-3-3 di Mohan è stato tutt’altro che offensivo è ben ha contrastato la densità francese in mediana: ottimi Hodge e O’Connor a stringersi e grande sacrificio da parte di Reghba ed Everitt in copertura.
La Norvegia non ha colto la possibilità di portarsi a 3 punti dall’Irlanda. Il pareggio senza reti dà invece coraggio alla Repubblica Ceca portando 3 squadre in 2 punti alla vigilia di Francia-Norvegia. Partita non bellissima che ha visto equilibrio, ma anche ripetitività nell’iniziativa: nella prima frazione, ad esempio, la Norvegia, nonostante un palo colpito dentro l’area, ha sempre optato per soluzioni dalla lunga distanza che non hanno pagato affatto. La Rep.Ceca ha faticato a esprimere gioco e sofferto le iniziative altrui tra le linee senza proporre molto. Tiri spesso forzati e mai incisivi per una partita che non ha spostato gli equilibri del girone.
Classifica
Francia 6pt
Norvegia 2pt
Irlanda 1pt (-1)
Rep. Ceca 1pt (-3)