Non era difficile pronosticare questo risultato già dal giorno dei sorteggi: il Milan nella gara di ritorno batte il Craiova per 2-0 e accede al secondo turno preliminare di Europa League, il test più importante di inizio stagione per gli uomini di Montella.
Poca qualità per la squadra di Mangia che, come prevedibile, non riesce a fare la partita: nonostante una totale rivoluzione il Milan non lascia scampo ai rumeni e, seppur senza un risultato smisurato (ammissibile, vista la differenza qualitativa delle due formazioni), riesce a non farsi spaventare dal misero 1-0 conquistato nella gara d’andata la scorsa settimana.
Cominciano subito alla grandissima i rossoneri, accompagnati da una cornice di pubblico che da tempo non si vedeva dalle parti di San Siro, sponda Milan ovviamente: i ragazzi di Montella attaccano senza sosta, sfiorando il vantaggio con la bordata dalla distanza di Kessié, tiro però viziato da un precedente fuorigioco del baby bomber Cutrone. Il vantaggio però arriva dopo appena dieci minuti di gioco, con il solito Bonaventura che ruba di astuzia la palla alla difesa avversaria e lascia senza scampo l’inerme Dimitrov.
L’1-0 basterebbe al Milan per assicurarsi il passaggio del turno, ma il Craiova non ci sta e alla metà del primo tempo sconfigge il timore reverenziale portandosi più volte nell’area di rigore avversaria, ma in ogni occasione sbatte contro il muro innalzato da un super Donnarumma, bravo ad annientare tutti i pericoli con i suoi guantoni e i suoi balzi felini.
Il definitivo 2-0 in favore dei rossoneri arriva soltanto nella ripresa, quando Cutrone fra una selva di gambe manda la palla in rete, confermandosi come vero e proprio fenomeno di questa estate per la squadra milanese che proprio in lui potrebbe aver trovato un valido sostituto per quel centravanti tanto sognato ma ancora non acquistato nonostante i tanti nomi visti e rivisti in circolazione.
Niente da fare dunque per il Craiova che, come previsto, non riesce a spaventare il Milan in modo concreto: i ragazzi di Montella festeggiano il raggiungimento del primo step, pensando già all’avversario decisivo, quello che alla fine di agosto decreterà o meno l’ingresso nella tanto attesa fase a gironi di Europa League.
