Iniziano i 180 minuti conclusivi dell’Europa League: le olandesi sono chiamate ad una grande prestazioni per consolidare o sperare nella qualificazione ai sedicesimi di finale. Il Feyenoord vola in Inghilterra sul campo del Manchester. L’Az sarà ospite in Irlanda, mentre l’Ajax resterà comodo all’Amsterdam Arena per archiviare la pratica europea. Il successo è fondamentale per tutti e 3 i club: andiamo a scoprire come si presentano alle delicatissime sfide…
Il Feyenoord ha ritrovato sicurezza dopo la sosta per le nazionali: la rosa di Van Bronckhorst ha rallentato il passo in Eredivisie permettendo all’Ajax di avvicinarsi pericolosamente. Nelle ultime 3 sfide, prima dello stop per le qualificazioni mondiali, i biancorossi hanno raccimolato solo 2 punti. Alla ripresa del campionato la netta vittoria sullo Zwolle ha ridato fiducia agli undici di Rotterdam. Ora l’ostacolo è enorme e porta il nome di Manchester United. Mourinho, dopo un calciomercato estivo da sogno, sta faticando tantissimo in Premier come anche in Europa. Gli olandesi sono in testa, nel Gruppo A, con una sola lunghezza di vantaggio sugli inglesi: solo questa premessa può far capire l’importanza del match. Il Feyenoord non può permettersi errori e i 3 punti garantirebbero il passaggio automatico ai sedicesimi. Dall’altra parte della barricata, i Red Devils, devono assolutamente agguantare il successo per non rischiare di buttare all’aria una stagione già in parte deludente. Mourinho si affiderà ai fedelissimi capeggiati dal solito Zlatan Ibrahimovic, l’uomo della provvidenza. A rispondere alla fantastica rosa di Manchester ci sarà il tridente delle meraviglie con Elia, Jorgensen e Toornstra. Sfida anche tra i due estremi difensori De Gea e Jones che non potranno permettersi errori. A centrocampo Vilhena ha il gravoso compito di arginare la fantasia e la prepotenza di Pogba. In Europa, il club di Rotterdam, ha segnato una sola rete e ne ha subite 2 in trasferta, portando a casa un punto in 2 gare. Lo United, all’Old Trafford, è a punteggio pieno con un solo gol subito e 5 realizzazioni all’attivo. L’ago della bilancia pende sensibilmente da una parte sola, starà ai biancorossi sfatare i pronostici e a guadagnare una qualificazione che avrebbe dello straordinario; Mourinho non potrà fare sogni tranquilli.
Il Gruppo D rimane aperto per il secondo posto grazie ad uno Zenit dominatore. I russi si trovano in prima posizione con ben 10 punti, mentre dietro la lotta è tra: Tel Aviv a 4, Dundalk a 4 e Az a 2. Paradossalmente gli olandesi, dopo le pietose apparizioni europee, sono ancora in corsa per poter agguantare il secondo posto, grazie alla matematica che li tiene vivi. Il club di Alkmaar deve assolutamente vincere in Irlanda e sperare nel successo degli uomini di Lucesco che garantirebbe di raggiungere la seconda piazza. Dopo un ottimo periodo in Eredivisie, l’Az ha rallentato paurosamente, complici diversi infortuni nel reparto offensivo che ne hanno minato il cammino. La rosa è ora al completo e le scuse sono ridotte a zero. Il cammino, nel Gruppo D, ha numeri infernali: solo 2 punti in 4 gare, con 8 gol subiti e 2 messi a segno. Uno score che avrebbe già eliminato la maggior parte delle pretendenti ai sedicesimi. Il Dundalk, dopo un’ottima partenza con una vittoria e un pareggio, ha subito due sconfitte consecutive contro l’armata Zenit. Adesso non sono più ammessi passi falsi e un successo contro i biancorossi dei Paesi Bassi, catapulterebbe gli irlandesi ad un passo da una storia qualificazione. La differenza reti resta a -1 con 4 gol all’attivo e 5 al passivo, nettamente migliore rispetto all’Az. In avanti, per Van der Brom, ci saranno i soliti 3: Jahanbakhsh, Weghorst e Bel Hassani, alternati nell’ultima partita contro il Roda per averli freschi e nella miglior condizione. La sconfitta o il pareggio potrebbero sancire la condanna e l’eliminazione da un’Europa League mai affrontata con il giusto temperamento.
L‘Ajax è l’unica squadra olandese a godere già della sicurezza matematica del passaggio del turno. La formazione di Bosz, dopo la vittoria contro il Celta Vigo, ha strappato il biglietto per i sedicesimi di finale. Ora, i lancieri, si potranno permettere un turnover rilassante per poter testare nuove promesse e per concentrarsi interamente alla rincorsa sul Feyenoord. Sicuramente, tra i convocati, non potrà mancare Cassierra, altro talento del ’97 acquistato insieme a Dolberg nel mercato estivo. Dopo la marcatura nella gara d’esordio in Eredivisie, il ragazzo colombiano è stato alternato con la formazione primavera per dargli il tempo di poter sbocciare. Ora ha la possibilità di mostrare tutto il suo valore in una competizione di maggior spessore, rispetto ai soliti standard ai quali è abituato. Il club della capitale avrà anche la fortuna di poter disputare l’incontro all’Amsterdam Area con l’apporto dei propri tifosi: questo è un dettaglio da non sottovalutare poichè porterà Bosz a non stravolgere interamente gli undici in campo, per regalare ai propri ultras la gioia della vittoria. A dover affrontare l’armata olandese sarà il Panathinaikos di Stramaccioni, ultimo con un pareggio e affamato di punti per poter sperare in un miracoloso secondo posto. Per poter raggiungere questo obiettivo, il tecnico italiano dovrà uscire vittorioso e sperare nel contemporaneo pareggio tra St. Liegi e Celta Vigo. I verdi di Atene hanno fin ora siglato 3 reti e ne hanno subite 8: la matematica sembra averli condannati già da tempo.
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