Notte nerissima per le olandesi in Europa League che vengono eliminate già ai sedicesimi di finale: l’Ajax vince ma il 2-1 non può ribaltare il 2-0 dell’andata che premia il Getafe per gli ottavi di finale. Ko amaro per l’AZ che sottolinea ancora i problemi di realizzazione, con gli attaccanti ancora a secco: il LASK si impone per 2-0 e butta fuori la compagine di Slot che, ora, può concentrarsi solo sul campionato, senza ulteriori distrazioni.
Dalle stelle alle stalle: è bastata una stagione per ribaltare il potenziale dell’Ajax che dalla semifinale di Champions, si ritrova ad abbandonare l’Europa League ai sedicesimi. Gli uomini di Ten Hag riescono a strappare un successo alla Johan Cruijff Arena ma non è sufficiente per bissare il 2-0 rimediato dal Getafe, in terra spagnola. Tanti problemi per il tecnico dei campioni d’Olanda che deve far fronte a tanti infortuni tra cui Ziyech, Neres e un Promes a mezzo regime, le punte di diamante del suo fenomenale tridente. Sicuramente, le assenze, sono delle attenuanti, ma la gara d’andata senza gioco, grinta e carattere pesa ancora di più sul verdetto finale. Anche in casa, il match si mette subito in salita con Mata che supera Onana e distrugge i sogni di rimonta dei padroni di casa. L’Ajax si fa forza e ribalta il parziale con Danilo e l’autorete di Oliveira. Non basta l’impegno e l’orgoglio della capolista di Eredivisie che deve abbandonare il sogno europeo troppo presto, ribaltando ogni pronostico. Ma cosa è mancato alla formazione che solo un anno fa ha rischiato di centrare la finale di Champions? In primis gli uomini, con i migliori tenuti ai box a causa di infortuni che non stanno dando pace alla società di Amsterdam: in secundis il gioco, troppo prevedibile e scontato, al quale ogni formazione avversaria ha saputo trovare delle contromisure in grado di contenerlo e, spesso annullarlo. La stagione non è finita e l’Ajax avrà più energie da impiegare sul campionato e sulla KNVB Beker, ma la delusione dell’eliminazione è cocente e potrebbe avere strascichi profondi anche in Eredivisie.
Non solo l’Ajax, ma anche l’altra pretendente al titolo di campione d’Olanda abbandona il palcoscenico europeo: l’AZ Alkmaar, che tanto ha incantato con il suo calcio, si ferma in casa del LASK con un 2-0 senza repliche che sottolinea nuovamente i tanti problemi offensivi degli uomini di Slot. L’Europa League conferma le difficoltà di realizzazioni dei biancorossi che dipendono troppo dallo stato di forma del tridente composto da Idrissi, Boadu e Stengs. Un’altra partita a secco, mentre nelle passate partite, ha tolto le castagne dal fuoco il centrocampista Koopmeiners ma sempre dagli undici metri. Contro gli autriaci è mancata l’attenzione difensiva, altro punto di forza che ha permesso all’AZ di poter compere con l’Ajax in campionato: una doppietta di Raguz affossa definitivamente la società di Alkmaar buttando il club fuori dall’Europa League già ai sedicesimi. La stagione sta andando oltre le più rosee previsioni, ma dopo l’addio alla KNVB Beker non ci si aspettava anche la debacle sui campi internazionali. Adesso, l’attenzione massima resta all’Eredivisie dove l’occasione di poter strappare il titolo ai rivali è enorme: con la giusta concentrazione e con un attacco di nuovo a pieni giri, il miracolo del primato non è poi così utopico.
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