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Euro 2016: quale capitano alzerà la coppa? Parte 1

16 squadre rimaste, 16 uomini agli ottavi cercheranno di portare la propria squadra più lontano in questo imprevedibile Euro 2016, ma, di questi, un solo capitano riuscirà ad alzare la coppa. Chi sarà?

Ecco una breve presentazione dei primi 8 capitani che si affronteranno nella parte sinistra del tabellone.

STEPHAN LICHSTEINER – SVIZZERA

Il primo della lista è il capitano della Svizzera e terzino destro juventino Stephan Lichsteiner. La sua nazionale non ha certo brillato nella fase a gironi di Euro 2016, tuttavia si è piazzata dietro alla Francia, rispettando i pronostici e collezionando due pareggi e una vittoria. Un gol subito e due soli segnati in 3 partite, mostrano un’importante solidità difensiva; tuttavia in fase offensiva la Svizzera può e deve fare di più, a partire da sabato 25, data in cui incontrerà la Polonia di Lewandowski nella gara secca per il passaggio del turno.

ROBERT LEWANDOWSKI – POLONIA

Non poteva che essere lui, il capitano di una nazionale che, nelle tre partite del girone ha totalizzato ben 7 punti ( due vittorie per 1-0 contro Ucraina e Irlanda del Nord e il pareggio a reti bianche con la Germania). Lewandowski non è ancora sorprendentemente andato a segno in questa competizione, e proprio questa mancanza di gol ha “condannato” la Polonia al secondo posto nel girone. Il capitano ha però ora la chance più importante di incidere contro la Svizzera, e di andare avanti in una parte di tabellone, in cui la nazionale polacca si presenta come una delle maggiori forze.

DARIJO SRNA – CROAZIA

Vi avevamo parlato di questa sorprendente selezione e dei suoi eccellenti risultati, che gli hanno permesso di evitare l’Italia agli ottavi e di affrontare il Portogallo nella parte “facile” del tabellone. Il suo capitano, Darijo Srna, è l’anima di questa nazionale; ha perso il papà durante la prima partita del girone contro la Turchia, ma è tornato con grande forza a guidare la squadra a scacchi che ha superato all’88esimo minuto la Spagna 2-1 guadagnandosi il primato nel girone D. Ora, il terzino dello Shakhtar Donetsk ha una motivazione in più per spingere la sua Croazia fino a dove è lecito sognare, e con questa rosa, e questo tabellone, il sogno si chiama finale.

CRISTIANO RONALDO – PORTOGALLO

Tutti lo aspettavano, lui ha risposto presente con una doppietta contro l’Ungheria nell’ultima giornata del girone. CR7 ha letteralmente trascinato questo Portogallo, molto talento poca concretezza, agli ottavi di finale, vedendo però l’Islanda scavalcarlo al secondo posto del girone con la vittoria per 2-1 nel finale con l’Austria. Un capitano con le sue qualità deve continuare a trascinare la sua nazionale ed è proprio quello che i tifosi portoghesi sperano avverrà contro la Croazia sabato. Il tre volte pallone d’oro vuole conquistare il quarto, e, mentre il suo storico rivale giocherà la finale della Copa America Centenario, Ronaldo, il primo giocatore a segnare in quattro europei diversi, dovrà vendicare la finale persa in casa con la Grecia nel 2004.

GARETH BALE – GALLES

Da un madridista a un altro, Gareth Bale, ha guidato come capitano il Galles a quella che già può definirsi un’impresa. Primo posto nel girone contro tutti i pronostici e primo posto da capocannoniere condiviso con Morata con 3 gol, uno per partita. Nelle 3 partite del girone, abbiamo visto una nazionale che corre, soffre e sa essere concreta. Come modello di gioco il Galles si è avvicina molto alla nostra Nazionale: difesa a 5, buona solidità difensiva (non ai livelli dell’Italia ovviamente) e capacità di ripartire in contropiede. Capiremo la vera dimensione del Galles solo Sabato 25 a Parigi, ma la domanda sorge spontanea, continuerà il Galles ad essere la sorpresa di Euro2016?

STEVEN DAVIS – IRLANDA DEL NORD

Steven Davis è sicuramente uno dei meno conosciuti tra i capitani di queste 8 squadre. Centrocampista prevalentemente di rottura, ma dotato anche di un buon piede, milita nel Southampton, e, forte delle sue 83 presenze in  nazionale, ha guidato da leader l’Irlanda del Nord agli ottavi. Il merito di questa nazionale è stato quello di concedere solo un gol a Polonia e Germania e di rifilare invece 2 reti all’Ucraina, qualificandosi poi con 3 punti per differenza reti, costringendo a far tornare a casa la Turchia e l’Albania. Sabato 25 c’è però il Galles, e il capitano Steven Davis preparerà la sua nazionale a un’altra guerra.

BALAZS DZSUDZAK – UNGHERIA

Chiunque prima dell’europeo sarebbe stato deriso se avesse anche solo ipotizzato l’Ungheria prima nel girone. Eppure alla fine così è stato. Con una rosa che ha valore complessivo pari a un qualunque attaccante del Belgio preso da solo(circa 25 milioni),l’Ungheria ha vinto all’esordio per 2-0 con l’Austria e poi ha conquistato due pareggi con Portogallo e Islanda. Il suo capitano Balazs Dzsudzsak, che ha svolto la sua carriera principalmente tra Olanda e Russia negli anni d’oro dell’Anzhi, è sicuramente il giocatore più pericolosa di questa nazionale. Ora però si fa sul serio, il Belgio è forte, ma quello che verrà per l’Ungheria sarà solo un qualcosa in più allo storico successo già ottenuto.

EDEN HAZARD – BELGIO

Ultimo, ma non per tecnica né per età, è il capitano del Belgio Eden Hazard. Partito male con la sconfitta e la prestazione deludente contro l’Italia, il Belgio ha poi ottenuto due vittorie contro Irlanda e Svezia. Ora è però nella parte del tabellone che fa sognare i tifosi e non ha più scuse. Con una rosa del genere si deve ambire come minimo a una semifinale; Eden Hazard lo sa e dovrà rilanciarsi, dopo prestazioni non brillanti in cui non ha mancato di mostrare la sua tecnica, ma in cui non è mai riuscito a iscrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori. Un capitano deve prendere in mano la squadra e, per quanto giovane sia, la fascia che ha al braccio parla chiaro, tutti lo vogliono come protagonista e trascinatore. Riuscirà Eden Hazard a controllare la pressione?

 

Francesco Castorani

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