In un’estate che ha regalato le emozioni dell’Europeo Under 21 polacco, l’attenzione degli scout ed appassionati di calcio giovanile non ha cessato di essere alta dopo la finale di Cracovia.
In Georgia, infatti, è in programma da una settimana circa la Fase Finale dell’Europeo Under 19, riservato ai nati dall’1/1/1998 in avanti.
Strutturata con solo otto squadre a contendersi il titolo di campione d’Europa in carica, che si staglia sulle maglie dei detentori per solo un anno, a prendere il via alla kermesse lo scorso 2 luglio erano state, in rigoroso ordine alfabetico: Bulgaria, Germania, Georgia, Inghilterra, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Svezia.
In una settimana la selezione del torneo ha portato la metà precisa delle squadre ad avanzare e proseguire nelle proprie ambizioni. Al contrario, invece, quattro formazioni su otto hanno dovuto accettare il verdetto del campo, tornando a casa con la delusione di un’eliminazione al girone.
Il tutto, ovviamente, con l’orgoglio di poter vantare un piazzamento tra le prime otto in Europa a livello Under 19 nel corso della stagione sportiva 2016-17.
Si può affermare questo perché il percorso della massima manifestazione europea di categoria a livello di nazionali parte in autunno, con il turno denominato come Prima Fase. A questa segue una seconda selezione, la Fase Elite, che permette di arrivare alla scelta delle otto compagini che prenderanno parte alla Fase Finale, che si disputa da sempre nel mese di luglio.
Domani, ad ogni modo, sarà già tempo di semifinali, con Portogallo-Olanda ed Inghilterra-Reppublica Ceca che avranno il compito di determinare il nome delle finaliste.
Eliminata la Germania, che era forse la favorita assoluta alla vigilia (grossa delusione quella dei tedeschi, che hanno subito ben due sconfitte pesanti in tre gare), i crismi del ruolo di squadra da battere potrebbe assumerli la Repubblica Ceca.
– Occhio ai cechi di Malura I ragazzi di Pavel Malura hanno messo in mostra una grande organizzazione di squadra sin dalle prime battute di questa annata, vincendo anche in numerose gare amichevoli e facendo punteggio pieno nella Fase Elite.
Contro il Portogallo (movimento giovanile in crescita clamorosa) era arrivata una sconfitta, ma la bella vittoria sui sorprendenti padroni di casa della Georgia ha aiutato a ritrovare grande fiducia in capitan Holik e compagni.
Alcuni di loro hanno già diverse presenze nel professionismo, in particolare lo stesso capitano ed il centrale difensivo Chalik (cresciuto nel florido vivaio dell’FK Pribram).
Grande talento è anche il centrocampista Michal Sadilek del PSV, giudicato da molti addetti ai lavori come un possibile sosia di David Pizarro a livello di caratetristiche.
Di certo l’Inghilterra sarà un ostacolo durissimo, forte di una crescita importantissima del gruppo del 98 e di 9 punti su 9 conquistati nel girone, ma la nazionale di Downing dovrà vedere i sorci verdi prima di provare a emulare i poco più vecchi ragazzi dell’U20, che avevano conquistato il titolo di Campioni del Mondo in Corea meno di due mesi fa.
– L’altra sfida Sarà molto interessante anche l’altra semifinale, con un Portogallo che come detto sta dando continuità ai grandi risultati ottenuti da Under 17 , 19 e 21 nei mesi ed anni scorsi.
Incredibile come la qualità del sistema di gioco della squadra di Helio Sousa non venga minimamente intaccato dalla presenza di tantissimi classe ’99 in campo, campioni d’Europa in carica nella scorsa stagione.
L’Olanda può vantare la presenza di ragazzi come Grot ed il centrocampista Kadioglu, ragazzi che sono retrocessi in Seconda divisione con il NEC Nimega ma che possono già vantare un buon curriculum in Eredivisie.
L’anno in più d’esperienza di moltissimi dei giocatori in campo potrebbe giovare a favore della squadra dei Paesi Bassi.
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