Ci sono voluti sette rigori per parte per decidere chi tra Germania e Danimarca meritasse la semifinale del campionato europeo U21. Gli errori degli eroi dei tempi regolamentari (Faghir e Burkardt) hanno portato a oltranza la sfida dagli undici metri, ma a decidere la partita è stata la parata di Dahmen su Kristiansen. Il 18enne si è fatto ipnotizzare, sciogliendosi di fronte al portiere del Mainz. La Germania raggiunge così l’Olanda nella semifinale continentale e dovrà vedersela con chi ha saputo imporsi sui favoritissimi della vigilia.
Il match sembrava poter parlare tedesco sin dalle prime battute con Baku e Berisha che si sono subito distinti per freschezza sulle fasce. Nonostante lo spettacolo offerto non sia sempre stato al top, era chiaro il pressing dei ragazzi di Kuntz nonostante l’occasione più ghiotta sia piovuta sui piedi di Bruun-Larsen che ha ‘ciccato’ il tap-in in contropiede poco prima dell’intervallo. Proprio l’ex Dortmund ha sulla coscienza parte del destino offensivo degli scandinavi avendo sprecato anche un’importante uno contro uno in ripartenza nella seconda frazione. Errori di cui la Germania non ha presentato subito i conti cascando incredibilmente poco dopo sotto il mancino di Faghir. Il 17enne neo-entrato ha sfruttato bene il parziale scontro tra Pieper e Schlotterbeck per infilarsi in area e insaccare di potenza.
Nmecha, fino ad allora poco più di un assente ingiustificato, raddrizza la gara in mischia a 2′ dalla fine quando tutto sembrava perduto. La rete del pareggio rinvigorisce i tedeschi che approcciano i supplementari con tutt’altro approccio rendendosi pericolosi con Adeyemi in contropiede prima della rete di Burkardt. Il compagno di Dahmen al Mainz ha prima segnato in girata la rete del 2-1 e, poi, ha colpito il palo del potenziale 3-2 poco dopo il rigore di Nelsson. Un impatto devastante sulla partita prima del rigore sbagliato che avrebbe potuto compromettere l’ottima prestazione. Lo stesso dicasi per Isaksen, fatta eccezione per l’errore dal dischetto. Il suo ingresso ha cambiato volto alla produzione offensiva degli scandinavi. Sulla fascia destra ha saltato chiunque gli si parasse davanti, costringendo Mai al fallo da rigore e, successivamente, fornendo a Faghir la palla del facile vantaggio. Il giovane ha sprecato un rigore in movimento prima della lotteria vera e propria.
Vince una Germania testarda contro una Danimarca che ha meritato dopo il gol del vantaggio di portarsi a casa la semifinale. Il girone vinto ai danni della Francia e questa prestazione contro i ragazzi di Kuntz fanno ben sperare gli scandinavi per il futuro. Il format ‘spezzettato’ di questi europei non ha certo favorito una delle squadre che meglio hanno approcciato il torneo nonostante una rosa tecnicamente modesta rispetto ad altre. Gli sconfitti meritano un plauso nonostante siano i tedeschi ad affrontare l’Olanda giovedì in una semifinale ad alta tensione per posta in palio e valori in campo.
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