Ci siamo, l’Europeo Under 21 ha ufficialmente preso il via questo pomeriggio nel miglior modo possibile: fra Svezia ed Inghilterra non ci saranno state reti ma sicuramente lo spettacolo non è mancato. Pali, traverse e grandi parate di Jordan Pickford hanno caratterizzato la gara inaugurale, quella fra due squadre che hanno tanto da dimostrare per spaventare le avversarie.
Come già detto, è Pickford il giocatore a spiccare su tutti e a rispondere in modo positivo, forte e chiaro a tutti gli addetti ai lavori che lo avevano elevato come uno dei migliori prospetti da tenere d’occhio. Fresco di trasferimento nella parte blu di Liverpool, il giovane portiere non ha affatto sentito il peso della prima sfida contro i campioni in carica, forti e determinati pur con una squadra decisamente più modesta rispetto a quella di due anni fa. Per un Guidetti che seminava il panico in Repubblica Ceca, ci sono tanti giovani determinati a centrare il gol della vittoria, tutti bloccati anzitempo dai guantoni di Pickford, apparsi stregati soprattutto nella ripresa, quando la Svezia ha dato libero sfogo a tutto il suo potenziale annientando i britannici. L’apoteosi per il neo portiere dell’Everton arriva però quasi alla fine della partita: Wahlqvist si procura un calcio di rigore, il possibile e meritato match point di una partita dominata in lungo e in largo, ma ancora una volta il giovane Jordan riesce a superare se stesso (coadiuvato da un tiro non eccellente del suo collega svedese) e a mettere i guantoni al posto giusto nel momento giusto.
Lo 0-0 farà gioire l’Inghilterra, spesso sofferente e ad un passo dalla sconfitta, ma farà sicuramente storcere il muso alla Svezia che in più di un’occasione avrebbe misurato una vittoria con ampio margine. Gli ingredienti per fare bene ci sono tutti: soprattutto nel secondo tempo non sono mancate grinta e capacità fisiche, unite ad un organico di certo non stellare ma che riesce ad essere saldo e pericoloso. I ragazzi di Ericson si divertono e giocano con grande carattere, senza lasciarsi scoraggiare in nessuna situazione, neanche quando si trovano davanti una porta blindata chiusa a doppia mandata. Il punto guadagnato oggi è senza dubbio un buon trampolino di lancio per affrontare con coraggio le altre sfide di un girone che dovrebbe rivelarsi non così impossibile, specie se la Svezia riuscirà a trovare la giusta continuità e diventare la versa sorpresa dell’Europeo per il secondo anno consecutivo.
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