Settembre 2017 non è altro che l’inizio di un nuovo ciclo per tutte le nazionali Under 21 europee. Dopo la massima kermesse continentale dell’estate passata è tempo di mettere il biennio precedente alle spalle, si ricomincia.
Euro U21 del 2019 sarà o
A difendere il titolo di campione in carica sarà la Spagna, che ha ben iniziato il proprio nuovo ciclo con un bel 3-0 alla malcapitata Italia. Squadra importante quella iberica, con molti elementi che hanno già fatto conoscere il proprio nome nei rispettivi club, dovrebbe utilizzare come sistema di gioco il 4-2-3-1. Rispetto alle ultime nazionali spagnole pare essere meno improntata sul palleggio e più sul gioco tramite gli esterni, ma conserva sempre il mantenimento del possesso palla come priorità.
La principale avversaria di Ceballos e compagni potrebbe essere la Francia, che proverà a costruire la propria solidità attorno alla figura del centrale difensivo del Lione Diakhaby ed in generale ad un gruppo molto competitivo.
Tante anche le armi a disposizione del reparto offensivo, che dovrà aiutare la massima nazionale transalpina a ritrovare la strada per la Fase Finale dell’Europeo dopo molti anni.
Meno competitiva degli iberici è certamente la Germania, semifinalista dello scorso Europeo. Se si esclude una difesa di livello davvero importantissimo (in cui spicca la presenza del gigantesco centrale del Leverkusen Tah), sembra essere solo discreto il potenziale in dote a Kuntz, soprattutto a causa di alcune seconde linee non proprio stratosferiche
L’amichevole con la Spagna ha mostrato anche l’Italia come lontano dagli standard spagnoli, pur potendo Di Biagio su qualche elemento su cui poter lavorare molto bene.
Un occhio particolare andrebbe dato al Portogallo, fragilino in difesa ma eccezionale dalla cintola in su. Renato Sanchez e Ruben Neves, che userà la Nazionale giovanile come trampolino per mettersi in luce dopo il passaggio in Championship, avranno il compito di supportare le giocate a effetto dei vari Horta, Gil Dias, Xadas e Goncalo Guedes, con quest’ultimo che proverà a fare bene a Valencia nel corso del prestito dal PSG.
Tra le possibili sorprese la Serbia, squadra con diversi ragazzi già espatriati e pronti a mettere in mostra il proprio valore anche nella selezione giovanile del proprio Paese, che anche negli ultimi anni aveva avuto una rappresentativa di valore, anche se non sempre i suoi talenti hanno spiccato il volo come si credeva.
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