Luis de La Fuente, scelte che fanno discutere in Spagna. Il Commissario tecnico della “Roja” ha chiuso la porta di Euro 2024 a Cubarsí, Marcos Llorente e Aleix García scegliendo, di fatto, due calciatori per ruolo. Spicca, in questo contesto, anche la presenza di ben tre numeri “9”: Joselu, Motata e Ayoze Perez.
Gubarsi, è solo un arrivederci a Parigi
Il taglio di Cubarsì si traduce in una sorta di arrivederci ma è comunque una scelta discutibile. Il ragazzo, a soli 17 anni e già 3 presenze in nazionale, ha ancora una intera carriera davanti a sé. De la Fuente lo ha scartato ma il “no” agli Europei è di fatto propedeutico alla sua partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi. Il ragazzo è sceso in campo nelle amichevoli di preparazione a Euro 2024 contro Colombia e Brasile. Ha iniziato dal primo minuto di gioco anche contro Andorra e sembrava aver vinto il ballottaggio per un posto com Vivian, ma alla fine il difensore centrale dell’Athletic Bilbao è rimasto in ritiro. Cubarsí potrà giocarsi la sua personalissima rivincita a Parigi. Sulla scelta potrebbe aver pesato anche la richiesta del Barcellona che ha espressamente vietato ai propri calciatori di partecipare ad entrambe le competizioni. E può farlo, essendo i Giochi Olimpici non sotto l’egida della UEFA e della FIFA.
Marcos Llorente, un taglio pesante
Quello di Marcos Llorente è invece un taglio piuttosto pesante. Quasi una scelta legata a recidere i legami con il recente passato. Il centrocampista tuttocampista era uno degli inamovibili della gestione Luis Enrique che ne apprezzava versatilità e forza fisica. Ha ricoperto, fondamentalmente, tutti i ruoli, ma in vista di Euro 2024 ha pagato la forte concorrenza a centrocampo. Dopo 19 presenze, Llorente dovrà attendere nuovi incarichi per continuare la sua carriera nella Roja. Llorente dovrà accontentarsi di essere un tifoso in più a sostenere la Spagna quest’estate, ma la sua esclusione è destinata a far discutere.
De la Fuente si gioca molto: Garcia taglio sorprendente
Sorprendente, invece la rinuncia ad Aleix Garcia, una delle chiavi che ha aperto al Girona la porta dell’Europa. Fra i protagonisti assoluti di una squadra capace di arrampicarsi sino al terzo posto dietro Real Madrid e Barcellona. Giocatore di qualità e quantità, è terzo nella classifica dei calciatori che ha percorso la distanza maggiore in campionato. In fase difensiva è nella top 10 (#8) nella classifica di chi ha recuperato più palloni, mentre in fase di creazione del gioco è il secondo crossatore della Liga, con tre gol e sei assist. Un giocatore completo, ma che non è stato preso in considerazione. De la Fuente si è preso una bella responsabilità. È pagato per scegliere, del resto, esattamente come pagherà le sue scelte. Al di là dei Pirenei, il fuoco amico è già schierato.