A due settimane dall’inizio di Euro 2016, le nazionali partecipanti si preparano ad affrontare un torneo che ha tutti i presupposti per essere emozionante e imprevedibile.
Purtroppo non tutti i giocatori migliori aventi passaporto europeo parteciperanno a questa competizione. Molti calciatori di livello non sono riusciti a superare la fase delle qualificazioni con le rispettive nazionali. Tra tutti questi ho scelto i 5 top player, che per qualità e prestazioni mostrate nella stagione corrente, ci dispiacerà non vedere in Francia quest’estate.
Alcuni di loro sono già in vacanza, altri sono al centro di questioni di mercato, qualcuno invece sta ancora lottando per un trofeo con il suo club..
Henrikh Mkhitaryan
Partiamo da uno dei giocatori più talentuosi di questa mini-lista. Il trequartista classe ’89 del Borussia Dortmund non ha certo deluso con il suo club in questa stagione, con il quale ha totalizzato ben 23 gol; ma sul suo passaporto, alla sezione nazionalità, leggiamo Armenia.
Da pilastro e giocatore simbolo, non è riuscito a portare ad Euro 2016 una selezione non adeguatamente equipaggiata per affrontare questa competizione e che nel girone di qualificazione si è ritrovata ultima con 2 punti ( due pareggi strappati in casa contro Danimarca e Serbia, che non sono riuscite altresì a qualificarsi).
Il numero Dieci giallo-nero è da molti mesi al centro di questioni di mercato, derivanti dal suo contratto in scadenza a giugno 2017. E’ sulla lista di molti club, primi su tutti Liverpool e Juventus, che lo monitorano da diverso tempo.
Konstantinos Manolas
Da un trequartista a un difensore centrale. Anzi uno tra i migliori difensori europei in circolazione si è fermato alla fase di qualificazione con la sua nazionale, la Grecia.
La selezione ellenica si è classificata ultima con 6 punti, specchio di un biennio totalmente fallimentare iniziato con l’esonero di Claudio Ranieri dopo pochi mesi dal suo arrivo e culminata con la non qualificazione ad un torneo che solo 12 anni prima l’aveva vista trionfare.
Kostas Manolas, autore di due belle stagioni con la maglia della Roma, squadra di cui è diventato il leader difensivo, non è riuscito a replicare le stesse prestazioni con la sua selezione. Basti citare le due umilianti sconfitte con la nazionale delle Isole Far Oer terminate 0-2 in casa e 2-1 fuori casa.
Tuttavia il giocatore, che si è messo in luce soprattutto nel finale di stagione con l’approdo alla Roma di Luciano Spalletti, è stimato da diversi Top Club europei. Primo su tutti il Manchester United che sarebbe disposto a follie pur di vederlo giocare ad Old Trafford.
Arjen Robben
E’ sicuramente lui l’escluso più inaspettato dei 5. Il campione numero dieci del Bayern Monaco è sorprendente rimasto fuori da Euro 2016 non essendo la sua Olanda riuscita a qualificarsi nemmeno allo spareggio.La nazionale Oranje si è infatti piazzata quarta dietro a Repubblica Ceca, Islanda e Turchia.
Delusione generale e soprattutto personale per l’ala destra che non ha potuto aiutare molto la patria causa i diversi infortuni che hanno caratterizzato la sua stagione.
Sulle sue doti tecniche c’è poco da dire, basta guardare il suo palmares e le maglie che ha indossato in carriera, per rendersi conto che si tratta di un fenomeno. Risulterà difficile guardare una competizione così prestigiosa senza le sue improvvise accelerazioni e giocate, e soprattutto senza vedere una selezione che ai mondiali 2010 e 2014 si era piazzata rispettivamente seconda e terza.
Miralem Pjanic
Un altro escluso di lusso da Euro 2016 è senz’altro il centrocampista classe 1990 di Roma e Bosnia. Giocatore che in questa stagione ha avuto alti e bassi in giallorosso, non è riuscito a qualificarsi e volare in Francia con la sua Bosnia.
Grandi doti tecniche e linee di passaggio talvolta geniali avevano guidato la Bosnia alla qualificazione ai mondiali di Rio. La selezione dell’est Europa non parteciperà però alla prossima competizione causa un gioco che è apparso troppo basato sull’iniziativa e ispirazione dei singoli, e poco su azioni corali e gioco di squadra.
Non sono bastati gli assist di Pjanic e gli 8 gol del suo compagno alla Roma Edin Dzeko; la Bosnia si è dovuta arrendere allo spareggio contro l’Irlanda, che si è qualificata alla fase successiva con un punteggio complessivo di 3-1.
Il numero 15 giallorosso rimane uno dei giocatori più importante della nazionale e del suo club, anche se voci parlano di un possibile trasferimento alla Juventus, complicato sia dalla accesa rivalità delle due squadre sia dalla clausola rescissoria del Bosniaco di 38 milioni di euro.
Jan Oblak
Ultimo ma di certo non per importanza è l’estremo difensore dell’Atletico Madrid. Secondo portiere della Slovenia, ha quasi sempre visto le partite della sua nazionale dalla panchina (tranne nei due confronti contro il debole San Marino). Titolare della selezione slovena è infatti Samir Handanovic (in forza all’Inter).
La Slovenia, capitata in un girone non molto semplice che ha visto trionfare l’Inghilterra e piazzarsi seconda la Svizzera, si è affermata in terza posizione e ha disputato lo spareggio, dal quale è uscita sconfitta nel doppio confronto con l’Ucraina, con un risultato complessivo di 3-1 a favore degli ucraini.
Non si possono certo addossare colpe al numero 13 dell’Atletico, autore di una stagione eccellente con il suo club, che fa della fase difensiva un elemento imprescindibile del gioco.
Solo 25 reti subite in 50 partite disputate e in ben 32 è riuscito a mantenere la porta inviolata. Stiamo parlando di un portiere esplosivo e reattivo che potrebbe coronare la sua straordinaria stagione salendo sul tetto d’Europa (dei Club) il prossimo 28 maggio.
E chissà che il suo Ct non cambi idea su chi sia il titolare della Nazionale…