Categories: Calcio

Dall’abbandono alla finale di Copa del Rey: la storia dello stadio La Cartuja

Non tutti sanno che a Siviglia c’è uno Stadio Olimpico, anche perché scorrendo le edizioni dei Giochi nessuna rassegna a cinque cerchi è mai stata disputata nella capitale andalusa. Eppure se si va nel quartiere de La Cartuja si può trovare uno stadio da 65.000 persone, il più grande di una città che già ospita il grandissimo Benito Villamarín, stadio del Betis da 60.000 posti nel quartiere di Heliópolis, e il Sánchez Pizjuán, stadio del Siviglia da 44.000 posti nel barrio di Nervión.

Eppure lo Stadio Olimpico de la Cartuja è stato snobbato, dimenticato, abbandonato. Fu costruito per ospitare i Mondiali di atletica leggera del 1999 (quello dell’oro di Fabrizio Mori nei 400 ostacoli) con l’intento di essere tenuto poi per ospitare le partite delle due squadra di calcio della città, il Betis e il Siviglia, in un unico impianto, insomma come succede con Roma e Lazio, con Milan e Inter e con Genoa e Sampdoria. Solo che la soluzione di condividere lo stesso stadio non era affatto gradita dai tifosi delle due squadre, che chiesero di rimanere nei rispettivi stadi.

 

La Cartuja è diventato così uno stadio ingombrante e poco sfruttato, di fatto relegato solamente a ospitare qualche evento musicale. Il calcio lì è stato solo una comparsa: la finale di Coppa Uefa del 2003 vinta dal Porto di Mourinho contro il Celtic è l’evento più importante a livello calcistico, accompagnato da quattro amichevoli disputate dalla nazionale spagnola (l’ultima nel 2012, ma quella precedente addirittura nel 2000) e alcune partite di campionato giocate dal Betis durante dei lavori al Villamarín.

Poi a parte una finale di Coppa Davis nel tennis si sono alternati ottimi complessi musicali, come gli AC/DC, gli Iron Maiden, o cantanti popolari in Spagna come Miguel Bosé. Però il calcio è stato sostanzialmente dimenticato, almeno fino a oggi.

Perché la Cartuja sarà la sede delle prossime quattro finali della Copa del Rey: il torneo, che ha nel suo format la finale unica in campo neutro, vedrà giocarsi all’Olimpico di Siviglia la finale di quest’anno e quella delle prossime tre edizioni per un totale di cinque finali complessive giocate a Siviglia se si conta quella dell’anno scorso del Villlamarín. Una bellissima notizia per chi vive al di sotto della Giralda, quella di poter riqualificare uno stadio che era stato persino chiuso appena un anno fa.

Ora il calcio è tornato a La Cartuja, finalmente per eventi e cause importanti per le quali era stato costruito.

simonegamberini

Recent Posts

Pogba, addio: ecco quanto risparmia la Juventus

Paul Pogba e la Juventus hanno deciso di dirsi addio. Il centrocampista francese e il…

1 giorno ago

Roma, come giocherà Ranieri: i casi Dybala e Hummels

A Roma il Ranieri ter è iniziato con l’auspicio che l’allenatore aggiustatore per eccellenza possa,…

1 giorno ago

Pogba-Juventus: è finita! Ecco dove giocherà il francese

È giunta al termine la storia d’amore tra il club bianconero e il centrocampista francese:…

2 giorni ago

Nessuno come Falcao: El Tigre entra nella storia

Nella notte italiana, Radamel Falcao è diventato il colombiano con più gol nella storia del…

2 giorni ago

Nations League, Spalletti ha una nuova idea per la nazionale

L’Italia di Spalletti a Bruxelles per i primi due match point: la nazionale azzurra può…

2 giorni ago

Milan, tutto su Belahyane per il mercato di gennaio: ecco le condizioni dell’affare

I rossoneri spingono per riuscire a prendere il centrocampista dell’Hellas Verona già a gennaio, ma…

2 giorni ago