Doveva essere la gara dell’Atletico Madrid con i ragazzi di Simeone pronti a festeggiare la matematica certezza del secondo posto; per chiudere la stagione davanti al Real bastava un punto in casa dell’Espanyol. Iglesias e compagni, dopo tre pareggia consecutivi, erano obbligati a vincere per sperare ancora nella qualificazione alla prossima Europa League. La partita ha visto i padroni di casa dominare i Colchoneros per tutta la gara; novanta minuti perfetti da parte dei Periquitos la cui stagione è stata una vera e propria altalena: primi ad inizio anno, poi in lotta per non retrocedere e ora la voglia di prendersi l’Europa.
Espanyol, centottanta minuti per sognare
Leganes e Real Sociedad: due gare da vincere sperando in un passo falso del Bilbao. L’Espanyol si sta regalando un finale di stagione da sogno e spera di chiudere l’anno con la ciliegina sulla torta. Contro l’Atletico si è vista una squadra capace di affrontare a testa alta la seconda della classe, senza paura di fare brutte figure; i Colchoneros non perdevano dal match contro il Barcellona e in trasferta non subivano due o più goal dal sedici marzo quando si arresero due a zero di fronte al Bilbao. Dati che danno più valore al successo dell’Espanyol a centottanta minuti dall’Europa. Il sogno continua.
Atletico Madrid, fallito il primo match point
L’ultima sconfitta dell’Atletico aveva messo fine al sogno Liga; oggi, invece, i ragazzi di Simeone hanno visto andare in fumo il primo match point per la matematica certezza del secondo posto. Bastava un punto e invece è arrivata una pesante sconfitta sia dal punto di vista del risultato sia per quanto riguarda il gioco. Griezmann (pessima partita disputata dall’attaccante) e compagni non sono mai stati partita; la sfortunata autorete di Godin è il simbolo di un match nata sotto una cattiva stella e terminata con un netto tre a zero. Il secondo posto non sembra essere a rischio ma, per ottenere l’obiettivo, servirà affrontare il Siviglia con un diverso atteggiamento.
