Nela giornata di ieri è iniziato il torneo olimpico di calcio e le sorprese non sono mancate (il pareggio della Spagna e il crollo di Francia e Argentina). Nel Gruppo D abbiamo assistito al successo del Brasile sulla Germania; una partita in cui i campioni in carica hanno dominato, rischiato e poi chiuso definitivamente il match. Nel quattro a due firmato dai ragazzi di Jardine troviamo due protagonisti: Richarlison e Cunha. Il prima ha realizzato una meravigliosa tripletta mentre il secondo è stato tecnicamente superiore a tutti gli altri; il talento dell’Hertha Berlino si è reso protagonista di novanta minuti di puro calcio e il rigore sbagliato non può di certo macchiare una prestazione di altissimo livello (meravigliosa la giocata con cui inizia l’azione del tre a zero). Nel Brasile che punta alla medaglia d’oro abbiamo un giocatore capace di cambiare la sfida in qualsiasi momento.
Cunha, fantasia e tecnica per l’oro olimpico
Il rigore sbagliato (ottima la parata di Muller) e altre due azioni sciupate rendono Cunha un giocatore umano all’interno di una prestazione fuori dal comune. La fotografia della partita del classe 1999 è la giocata in occasione del tre a zero ma il talento dell’Hertha Berlino è stato devastante tra le linee per tutti i novantacinque minuti. Partendo come centravanti, ruolo che interpreta in maniera moderna abbinando forza fisica e qualità, si abbassa costantemente in modo da prendere palla e mandare in porta i propri compagni. La sua posizione, di fatto oscilla tra i centrali difensivi e il vertice di centrocampo avversario, permette al Brasile di fare male con gli esterni. Richarlison ed Antony, infatti, hanno sfruttato lo spazio lasciato libero da Cunha per tagliare dentro il campo e mandare in tilt la difesa tedesca.
Una partita meravigliosa in cui è mancato solo il gol ma la finalizzazione non è mai stato il suo principale punto di forza. Se nelle prossime partite dovesse migliorare anche questo aspetto, il Brasile diventerebbe veramente difficile da fermare.