Quest’anno Wenger sembra averci visto lungo: pochi giorni dopo il suo arrivo a Londra, Lacazette si mette in mostra da subentrato nella prima amichevole stagionale contro il Sidney FC siglando un bellissimo gol all’esordio. Certo, l’avversario non era dei più irresistibili, ma il francese in meno do venti minuti giocati ha lanciato un segnale chiaro e preciso per la prossima stagione, la prima trascorsa in Inghilterra e nella quale vorrà fare la voce grossa per dimostrare di valere il titolo di acquisto più caro della storia dei Gunners.
Se il suo impatto è stato straordinario, anche il resto della squadra è apparso in forma in questo primo test del ritiro estivo: oltre alla prima rete di Mertesacker dopo appena quattro minuti di gioco ed al rigore sbagliato da Welbeck all’inizio del secondo tempo, l’Arsenal ha giocato una partita di grande carattere, inserendo tanti volti poco noti fin dall’inizio. In difesa spicca su tutti il nuovo arrivo Sead Kolasinac, bosniaco classe ’93 a cui è già stato affibbiato il soprannome di “bulldozer” per le sue straripanti capacità; accanto a lui Wenger ha dato piena fiducia a molti ragazzi provenienti dall’under 23 dei Gunners, come Bielik, Willock e Bramall, tre fra i giovani più brillanti che potrebbero presto avere la chance di calcare i grandi campi della Premier League con la prima squadra.
Le conclusioni più incoraggianti tratte da questa amichevole riguardano però i soliti big, i perni fondamentali da cui ripartire per affrontare al meglio la prossima stagione, quella in cui Wenger ed i suoi ragazzi dovranno fare quel salto di qualità atteso da fin troppo tempo: tolta la bella prestazione di Lacazette, anche giocatori come Ozil e Walcott sono apparsi in piena forma, già pronti per trascinare l’Arsenal in campionato ed in Europa.
La preparazione è appena cominciata ma i Gunners lanciano ottimi segnali: in attesa di altri rinforzi di qualità i tifosi si godono il ritorno dei propri beniamini, sognando una stagione a mille all’ora e priva delle polemiche che avevano caratterizzato l’annata appena lasciata alle spalle.
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