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Esonero Juric, potrebbe tornare De Rossi?

La Roma crolla a Firenze e ora Ivan Juric rischia seriamente il posto: chi potrebbe sostituirlo? Cosa c’è di vero sulle voci di un De Rossi-bis?

È una Roma brutta e spaesata, una lontanissima parente di quella bellissima intravista fino ad aprile scorso, che aveva fatto sognare i tifosi giallorossi dopo i quarti di finale di Europa League contro il Milan. Oggi, invece, a Trigoria si respira un’aria pesante e i romanisti, che da 3 anni riempiono continuamente lo stadio e che fino a pochi mesi fa avevano dato supporto incondizionato alla squadra e alla società, ora sembrano essere stanchi della situazione e la loro contestazione – probabilmente – non avrà vita breve. A farne le spese – come successo un mese fa – potrebbe essere di nuovo l’allenatore, con Juric che potrebbero ritrovarsi con le valige in mano prima del previsto. Ma chi potrebbe arrivare al suo posto?

Juric esonerato? Al suo posto un inatteso ritorno

Dopo appena poco più di un mese, sembra che l’avventura di Ivan Juric alla guida della Roma sia arrivata praticamente al capolinea. L’allenatore croato non è riuscito a trovare il giusto feeling né con la squadra né con i tifosi, e la cocente sconfitta contro la Fiorentina, terminata con un pesante 1-5, ha ulteriormente alimentato il malcontento. Questo risultato non è stato solo una battuta d’arresto, ma ha evidenziato una serie di difficoltà e disconnessioni profonde tra allenatore, giocatori e società.

Juric
Juric | ANSA/ALESSANDRO DI MEO – Footbola

 

Le parole di Juric a fine partita

Al termine della partita di ieri sera, Ivan Juric si è presentato ai microfoni sconsolato, quasi in lacrime, quasi sicuro che il suo tempo a Roma sia praticamente agli sgoccioli. Ai microfoni di Dazn, interpellato sulle sue possibili dimissioni ha risposto: “Se mi sento in discussione? Sapete come è il calcio: decidono altri, noi allenatori pensiamo solo a lavorare. Ma io alle dimissioni non ho mai pensato, una serata storta non mi cambia le sensazioni positive delle precedenti 7 partite. Penso che la squadra sia con me, altrimenti non avrebbe fatto un filone di partite crescendo così tanto. E vi posso dire che i giocatori sono sicuramente i più dispiaciuti di tutti. In 40 giorni c’è stato un grandissimo lavoro e qui a Firenze abbiamo buttato tutto nel cesso. Questo mi dispiace molto”.

Il mister croato ha poi continuato dicendo: “Giusto chiedere scusa ai tifosi. Stavolta sono rimasto male, ho visto pochissima concentrazione, attenzione. Cose brutte, soprattutto in fase difensiva. Un atteggiamento che non mi è piaciuto. In 7 partite avevamo preso solo 5 gol, gli stessi di Firenze. Ci sono poche scuse, abbiamo sbagliato tutto, questa volta non ha funzionato niente. Nella mia vita raramente ho vissuto serate come questa”.

La decisione della società

La situazione venutasi a creare a Trigoria mette i Friedkin, proprietari del club, in una posizione scomoda, con pressioni crescenti da parte della tifoseria per un cambio immediato alla guida tecnica. Non è escluso, infatti, che nelle prossime ore si possa arrivare a decisioni drastiche, con l’ipotesi dell’esonero di Juric che sembra più concreta che mai. Questo scenario potrebbe portare la Roma a cercare un nuovo allenatore capace di risollevare le sorti della squadra e di instaurare una maggiore sintonia con il gruppo e l’ambiente capitolino. Ma quale potrebbe essere il profilo giusto?

De Rossi torna sulla panchina della Roma? Tutti i nomi possibili

I Friedkin si trovavano ieri a New York, dove in questi giorni è presente anche Daniele De Rossi, in vacanza con la famiglia. Il ritorno dell’ex capitano (ancora sotto contratto fino al 2027) sarebbe l’opzione più immediata, anche se non l’unica sul tavolo. Tuttavia, dopo averlo ritenuto non all’altezza (“Separarsi da lui è stato necessario per vincere dei trofei”, hanno dichiarato Dan e Ryan Friedkin nel comunicato del 23 settembre scorso), la sua riammissione potrebbe risultare difficile da giustificare.

De Rossi torna alla Roma?
De Rossi torna alla Roma? | ANSA/STRINGER – Footbola

 

Ciononostante, il suo nome rimane quello più accreditato, nonostante nelle ultime ore a Roma si siano diffusi rumor anche su Roberto Mancini. La sua candidatura, però, presenta l’ostacolo del passato con la Lazio e le difficoltà legate al suo attuale contratto: dopo l’esonero dall’Arabia Saudita, sembrerebbe vincolato a rimanere all’estero fino a gennaio. Tra gli allenatori ancora senza incarico c’è anche il tedesco Edin Terzic, contattato prima dell’ingaggio di Juric; tuttavia, all’epoca le richieste della società e i contrasti con Hummels hanno fatto emergere dei dubbi in Terzic.

In Italia, altre possibilità includono un terzo ritorno di Claudio Ranieri, mentre restano liberi anche Sarri e Allegri. In ogni caso a Trigoria potrebbe essere una giornata di svolta, con la prospettiva di vedere il terzo allenatore in 40 giorni alla guida della squadra.

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