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ESCLUSIVA-Intervista a Gabriele Gori, attaccante della nazionale U18

Quando si tratta di giovani talenti calcistici, in particolar modo italiani, Futurbola tenta di stare sempre sul pezzo. E’ per questo che, pochi giorni dopo l’uscita della tripla intervista a Gabriele Gori, Edoardo Bianchi ed Alessio Miliari, abbiamo deciso di concentrarci maggiormente su l’unico dei tre giovani con il quale non avevamo ancora avuto a che fare. Parliamo di Gori, prima punta nata nel 1999 di proprietà della Fiorentina, e con un brillante futuro davanti a sè. Nei mesi scorsi il suo nome è finito anche su vari siti specializzati in calcio giovanile, ed è per questo che ci ha stuzzicato l’idea di fare due chiacchiere in privato con il ragazzo. Prima punta di buona forza fisica e con doti balistiche da non sottovalutare, sembra essere pronto per un salto di qualità da qui a poco tempo. La Viola pare voler investire molto su di lui, così come su molti altri giovani calciatori che ha a disposizione nelle sue giovanili. Ma entriamo ora nel dettaglio di questa intervista, e vediamo cosa ha da dirci questo ragazzo a riguardo di qualche tematica calcistica.

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Dopo uno sviluppo calcistico in Toscana, saresti pronto ad una chiamata di qualche Primavera o prima squadra italiana?

La strada è ancora molto lunga per dirlo, è una cosa a cui non penso spesso, preferisco concentrarmi sul lavoro che svolgo qui con la Fiorentina, per adesso. Su due piedi posso solo dire che mi piacerebbe giocare nell’Inter prima o poi, squadra per cui tifo da quando sono bambino.

Cosa ne pensi del calcio estero? Qual’è il tuo campionato preferito ed in quale ti piacerebbe metterti alla prova in futuro?

Il calcio estero è indubbiamente molto diverso dalla Serie A e dal calcio italiano in generale, a mio parere. Sinceramente non ho un desiderio fortissimo di andare via dall’Italia, ma tra tutti i campionati europei ovviamente la Premier League mi attira, ed in generale un mio sogno sarebbe quello di giocare nel Manchester United. Forse chiederei troppo…

Hai un idolo del passato o del presente a cui ti ispiri?

Sinceramente no, nessuno in particolare. Tuttavia ammiro tantissimo Ronaldo per la bravura che ha avuto nel costruirsi il suo talento: è un grandissimo lavoratore.

Preferiresti vincere uno Scudetto, una Champions League o una Coppa del Mondo?

Escluderei lo Scudetto solo per l’importanza delle altre due competizioni, e di poco penso la spunterebbe la Champions League, anche se sarebbe un’emozione inspiegabile vincere qualsiasi di questi 3 titoli.

Usciamo dall’ambito calcistico per conoscerti meglio: sei al primo appuntamento con una ragazza che ti piace, e l’hai invitata a casa tua. Cosa le cucini per cena?

Eheh, bella domanda! Non sono un grande cuoco, probabilmente farei cucinare mia madre e mi spaccerei per il cuoco per fare colpo… Si scherza, di sicuro mi baserei sui suoi gusti, se fossi bravo a cucinare, e di sicuro comprerei un dolce per la fine, che fa sempre una bella figura. Tuttavia, probabilmente prenoterei un tavolo in un ristorante!

Chiudiamo l’intervista con questa domanda: hai un genere musicale preferito o anche un singolo artista?

Ti dico senza dubbio Jovanotti, che adoro ascoltare sia in clima partita che nella vita di tutti i giorni.

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Si ringrazia per la grandissima disponibilità Gabriele Gori, e da parte nostra vanno i migliori auguri per una carriera calcistica ed una vita piena di soddisfazioni e felicità. Amanti di calcio giovanile di tutto il mondo, se volete scoprire un futuro bomber, segnate il nome di questo ragazzo!

 

 

Paride Coti

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