Nato nel 1999, Alessio Militari è uno dei più brillanti talenti calcistici della sua generazione. All’età di 17 anni ha già una grande padronanza di tocco, gestisce alla grande i ritmi di gioco ed è raro vedere un suo passaggio sbagliato. La Nazionale Italiana U17 è stata eliminata dagli Europei di categoria ai gironi, ma le sue prestazioni non sono passate inosservate, anzi, il talento di proprietà della Fiorentina è la vera e propria mente degli azzurrini. Noi abbiamo avuto la possibilità di intervistarlo, per scoprire davvero chi è Alessio Militari.
Che emozioni ti ha dato poterti confrontare con i migliori ragazzi dei paesi esteri?
Sicuramente è un’emozione forte, ma non tanto per il confronto, più che altro per la posta in palio, poi ovviamente confrontarsi sta alla base del calcio ed è sempre bellissimo incontrare i migliori ragazzi dei paesi esteri.
Ti è rimasto in mente un momento particolare della spedizione azzurra in Azerbaijan?
Sono stati in genrale tutti bei momenti passati ad allenarmi con i miei compagni. La partenza per Baku, è stata fantastica, eravamo molto emozionati e avevamo grande voglia di fare.
Credi che nei prossimi gradini della nazionale possa restare ancora il grande legame che hai con i compagni? Ti ci vedi in futuro in qualche club insieme a loro? Se si, in quale ti piacerebbe particolarmente?
Io credo che il rapporto che ho con loro non smetterà mai di esistere, siamo un bel gruppo, e abbiamo davvero tanta voglia di lavorare e di arrivare a qualcosa di ancora più grande.
Non posso immaginare come potrà essere giocare con loro in un club in futuro, ma ovviamente spero che possa accadere! Sono un tifoso romanista, e ho anche giocato nelle giovanili della Roma in passato: spero di poterci tornare, prima o poi.
E come valuteresti un’offerta proveniente dall’estero? Qualche campionato ti affascina piu di altri?
Ovviamente ci penserei tanto prima du arrivare ad una conclusione. Non c’è un campionato in particolare che mi affascina più degli altri, il calcio è bello ovunque e per me è un piacere giocarlo.
C’é un campione del passato o del presente a cui ti ispiri?
Il mio grande idolo è Totti, e penso che lo resterà sempre e comunque.
Dai ogni ragione a lui quindi, nella vicenda Spalletti-Totti di qualche mese fa? Cosa significa avere nel mondo del calcio una figura della sua per un giovane calciatore e suo fan come te?
Per me lui è inimitabile, è il capitano e la bandiera di una squadra come la Roma, insomma, Totti é Totti. Nel mondo del calcio una figura come lui è essenziale, indipendentemente dai colori della maglia per cui si tifa, non si può negare che lui sia una leggenda!
Come giudichi il settore giovanile della Fiorentina? Ti trovi bene?
Qui a Firenze c’è un grande ambiente, si lavora alla grande. Inoltre la squadra è un gran bel gruppo, qui si sta bene.
Cosa ne dici della nazionale maggiore che andrà in Francia? Molti dicono che sia la peggiore di sempre, qual’è il tuo punto di vista? Hai avuto la possibilità di conoscere qualcuno tra i possibili convocati?
Personalmente è una squadra che mi piace molto, è un gruppo che, a mio parere si darà sicuramente da fare per il nome della nazione. Ho avuto la fortuna di conoscere Bernardeschi, un talento molto grande.
Chiudiamo l’intervista con un piccolo sogno: Militari numero 8, Bernardeschi numero 10 nella nazionale maggiore del 2022. Come ti fa sentire un pensiero del genere?
Non può che farmi sentire fiero di quello che sono riuscito a fare fino ad adesso. Ma io resto sempre con i piedi per terra, e so benissimo che la strada è ancora lunga…
Si ringrazia Alessio Militari per la grandissima disponibilità mostrata, e a lui va un augurio di una carriera lunga e piena di successi personali e con club blasonati. Ad Euro 2016, forse, è davvero scoccata la scintilla di questo grande talento… Buona fortuna Alessio!
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