Forte del primo posto nel Girone B, il Senegal si è presentato all’ultima gara della sfida ai gironi senza le sue stelle, lasciate a riposo onde evitare infortuni che potessero compromettere il cammino di una delle pretendenti al titolo di campione d’Africa. Ciò nonostante l’Algeria non è riuscita ad andare oltre il 2-2 ed ha abbandonato anzitempo la competizione: anche in caso di vittoria la nazionale del Magreb sarebbe stata eliminata poiché nell’altra gara del gruppo la Tunisia si è imposta sullo Zimbabwe prendendosi la seconda posizione. Il fallimento di Mahrez e compagni è stato causato da molteplici fattori, su tutti una difesa non all’altezza che ha incassato due gol a partita.
Le due facce del Magreb – In Tunisia si ride, giustamente, in Algeria le lacrime rigano il viso di chi credeva che la squadra potesse arrivare fino in fondo: la rosa era all’altezza, il girone abbordabile, ma tutto ciò non è bastato. I limiti di una squadra che doveva competere per la vittoria sono stati evidenti sin dalla prima giornata quando lo Zimbabwe, quarta forza del girone, riuscì a bloccare gli algerini sul 2-2 dimostrando le poche qualità difensive della selezione di Leekens. Il due è stato un numero che si è ripetuto costantemente nella mente di Mahrez e compagni: nella seconda gara la Tunisia li ha superati 2-1 e nella sfida odierna anche il ‘Senegal B’ è riuscito ad infilarne un paio alle spalle di Asselah. Puntare il dito adesso è inutile ma in federazione ci sarà molto da lavorare e soprattutto da rifondare perché il mancato accesso ai gironi ha dell’incredibile vista la qualità della rosa.
Il Senegal è la prima candidata al titolo? – Nonostante le tante assenze la squadra di Cissé è riuscita a trattenere l’impatto degli avversari e ribaltare il fronte con la rapidità delle sue punte, le quali hanno costantemente tenuto sotto tiro la retroguardia avversaria per tutti i 90 minuti. Questa prova di forza candida ancor di più il Senegal al ruolo di favorita per la vittoria: la pressione può giocare brutti scherzi ma contro il Camerun Mané e compagni partono con i favori del pronostico.