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Esami Maturità, che voto hanno preso i calciatori?

È il giorno degli esami di maturità: dal ritiro azzurro Buongiorno e Cambiasso hanno inviato i loro auguri a chi sta svolgendo in queste ore la prima temutissima prova. Ma che voti hanno preso i calciatori?

La paura fa 60: stakanoviti e indisciplinati

Il motto di tutti i maturandi è “60 non fa paura, 100 non fa cultura”. L’importante, come si dice, è il risultato. Ed è andata esattamente così per Stephan El Shaarawy che, da studente encomiabile, non ha rinunciato alla sua maturità prima di trasferirsi nel ritiro del Milan nell’estate del 2011. Meno portato per lo studio Mario Balotelli che comunque ha racimolato il suo “60” con una tesina sul calcio storico. Antonio Cassano, per sua stessa ammissione, è stato bocciato sette volte ma non ha mollato la presa e ha centrato l’obiettivo con le scuole serali. Gianluigi Buffon ha recentemente ammesso di avere frequentato una scuola diplomificio e di non esserne fiero, ma va detto che teneva moltissimo al diploma.

Maturità in età matura: scusate il ritardo

C’è chi si è preso del tempo, arrivando a completare gli studi con qualche anno di ritardo ma non senza soddisfazioni. È il caso di Ciccio Caputo, che consegue il diploma all’istituto tecnico Alessandro Volta di Bari con un lusinghiero 81 su 100. Più discusso l’esame di Gigio Donnarumma che nel 2017 declina l’esame suppletivo concedendosi una vacanza a Ibiza. La sua assenza finisce addirittura in Parlamento, la ministra Fedeli gli chiede di ripensarci e Gigio lo farà. Nel 2018 si presenta all’esame all’Istituto Tecnico Commerciale centrando l’agognato traguardo con un rispettabile 70. Indimenticabile l’esame del 1993 a Cremona, dove in grande incognito Gianluca Vialli, a 29 anni, diventa geometra.

I laureati: Chiellini e gli altri “secchioni” del pallone

Immagimne | Epa

E poi ci sono i secchioni, che hanno proseguito gli studi sino all’università, laureandosi. Non sono pochi a smontare lo stereotipo del calciatore con tanti grilli per la testa e poco cervello. Il pioniere fu Fabio Ielpo, storico secondo del Milan, che si laureò in Giurisprudenza. Guglielmo Stendardo ha seguito le sue orme. Il capitano della nazionale Campione d’Europa del 2020, Giorgio Chiellini, ha una laurea in MBA, esattamente come il ct della Turchia Vincenzo Montella e Lorenzo De Silvestri. Lo stesso Alessandro Buongiorno ha conseguito la laurea in economia aziendale con una tesi sul Torino, mentre Tommaso Pobega ha scritto la tesi sul Milan. Leonardo Spinazzola è laureato in relazioni internazionali, Angelo Ogbonna in Giurisprudenza, come Fabio Pecchia mentre Massimo Oddo ha conseguito il titolo in scienze giuridiche e manageriali applicate allo sport.

Pasquale Luigi Pellicone

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